Architettura come interfaccia tra ambiente interno
e ambiente esterno
1) Simbolismo come enfatizzazione
della soglia
"…il mangiare, o il lavarsi, o l’entrare e uscire di
casa (di chi abita, degli ospiti, degli estranei), non sono un semplice
fatto pratico, ma un insieme di gesti densi di valenze emozionali e simboliche,
normalmente inconsce…" (Gianni Ottolini, "Storia e progetto di arredamento",
Di Baio Editore, Milano, p.6).
2) Caratteri
"…Il rapporto dell’uomo ai luoghi, e, attraverso i luoghi,
agli spazi risiede nell’abitare e perciò l’architettura è
espressione del vivere…" (Heidegger in "La casa tra tecniche e sogno" di
Marisa Bertoldini, Ed. Franco Angeli, Milano, 1993, pag.76).
3) Rivalutazione del "rientro
in casa propria"
"…Abitare non è più praticamente possibile
… La casa è tramontata … La possibilità dell’abitazione è
distrutta … Fa parte della morale non sentirsi mai a casa propria. (Adorno
in "La casa tra tecniche e sogno" di Marisa Bertoldini, Ed. Franco Angeli,
Milano, 1993, pag.29).
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