Architettura come rappresentazione materiale dello spazio vitale: gli interni
1) Differenziazione
"…casa è per alcuni il luogo per eccellenza dell’affettività e della costruzione primaria di identità; per altri è piuttosto il luogo del silenzio e della solitudine; per altri ancora è la scena di una rappresentazione ideale del sé; e così via…" (Gianni Ottolini, "Storia e progetto di arredamento", Di Baio Editore, p.6).

2) Stimoli sensoriali
"…Bisogna tenere presente il rapporto condizionante dello spazio sull’individuo. La prossemica ci insegna che vivere in uno spazio molto ristretto porta alla nevrosi; quindi noi non dovremo chiudere questo già piccolo spazio con pareti e/o schermi, ma trovare un modo di renderlo funzionante lasciandolo più aperto possibile: la vista di tutto il soffitto può essere sufficiente a non avere il senso dello spazio ristretto…" (Bruno Munari, "Spazio Abitabile 1968-1996", MilleLire Stampa Alternativa, Milano, 1996).

3) Abitabilità