Rivalutazione del rientro in casa
- immaginario culturale di riferimento - 

 
"Lo chalet per le vacanze, che un manifesto pubblicitario fa intravedere come un possesso esclusivo, dal buco di una immaginaria serratura" (Leonardo Benevolo, "La casa dell’uomo", Ed. Laterza, Bari, 1988, p.187).

"La casa perfetta è quella che ci arresta sulla soglia aperta intimiditi dal suo segreto umano e dalla sua bellezza architettonica...
Questa casa all’italiana è bella come un cristallo, ma è forata come una grotta piena di stalattiti..."
(Fulvio Irace, "Gio Ponti – La casa all’italiana", Electa, Milano, 1997, p.9).

     

 
 


"La casa perfetta è quella che ci arresta sulla soglia aperta intimiditi dal suo segreto umano e dalla sua bellezza architettonica... La casa all’italiana non è il rifugio, imbottito e guarnito, degli abitatori contro le durezze del clima... la casa all’italiana è come il luogo scelto da noi per godere in vita nostra, con lieta possessione, le bellezze che le nostre terre e i nostri cieli ci regalano in lunghe stagioni... il suo disegno non discende dalle sole esigenze materiali del vivere, essa non è solo una machine à habiter... Questa casa all’italiana è bella come un cristallo, ma è forata come una grotta piena di stalattiti. E’ un cristallo quando è bellissima, semplice, ma ha dentro l’uomo, diavolo di Cartesio: ma è tanto umana" (Fulvio Irace, "Gio Ponti – La casa all’italiana", Electa, Milano, 1997, p.9).