CATALIZZATORE


In questo caso il mio obiettivo è progettare uno spazio che sia caratterizzato dagli aggettivi considerati in precedenza trasformando un catalizzatore, ovvero un'immagine, un oggetto o un essere vivente, che secondo me risulti interessante, e che mi sia utile come punto di partenza.


La mano è il mio catalizzatore. La sua caratteristica coincide con la sua struttura.
Una mano infatti, presenta un corpo principale centrale avvolgente, e cinque diramazioni ad esso collegate, ma più "pungenti".

Il catalizzatore mi porta in questo modo alla costruzione di un paradigma secondo il quale il mio spazio avrà un edificio principale (A) grande , circolare che corrisponde al palmo della mano; quest ultimo collegherà tra loro altri cinque spazi secondari rettangolari che daranno luogo a quattro ambienti (B1,B2,B3,B4) posizionati in ordine decrescente di lunghezza, le dita, e un quinto, (B5), definito dal pollice, con lunghezza pari al più piccolo dei precedenti e larghezza doppia. I cinque ambienti secondari saranno posizionati lungo cinque terminazioni consecutive ai quattro assi passanti per il centro della circonferenza dell'edificio principale, che tra loro formano angoli di 45°.
Il catalizzatore che ho scelto mette però in evidenza un'altro importante fattore che deriva dalla presenza di una coppia di mani le quali creano uno spazio (C) compreso tra esse. Questo mi suggerisce l'idea di creare un ulterire ambiente simile al precedente e ad esso sottostante, in modo da collegarli tramite un corridoio tubolare a forma di semicerchio, creando così uno spazio aperto tra i due corpi dell'intero edificio.
Il secondo ambiente sarà una sorta di ingresso, a cui si potrà accedere tramite un'entrata a tubo che corrisponde poi all'uscita; questo sarà poi composto da un'altra cupola di dimensioni maggiori e capovolta rispetto alla precedente.



Struttura base ricavata da catalizzatore e paradigma.

La struttura base finora ottenuta, sarà aumentata di complessità per avere uno spazio più definito, elaborato ed utile. Lo spazio sarà proporzionato grazie alle dimensioni delle parti che lo compongono, come i cerchi e i rettangoli secondari, sarà colorato sulle pareti, e le diverse inclinazioni degli ambienti secondari lo renderanno allegro.




 


 



E' anche interessante relazionare questo spazio a degli oggetti che presentano le stesse caratteristiche per la struttura base definita dal paradigma, ovvero proporzioni, regole di colore ed allegria, ma il tutto rapportato su una scala molto molto più piccola e con altri aumenti di complessità.

<<<



 
 

Inizio - Obiettivi - Codice1 - Codice2 - Codice3 - Catalizzatore - Punti di vista
LAB 2002 - www.artegens.com