PUNTI DI VISTA
I punti di vista possibili per osservare un qualsiasi oggetto,
immagine, o spazio, sono infiniti.
Di conseguenza uno specifico punto di vista assume un
preciso significato nel momento in cui viene scelto come tale. La sua valenza però non è
assolutamente oggettiva, ma soggettiva; infatti un dato punto di vista può scaturire nelle
persone che lo assumono diverse sensazioni e di conseguenza diversi significati.
E' facile ora comprendere che oltre alla scelta del punto di vista ci sono altri elementi da non
sottovalutare.
Innanzitutto la vista è il senso grazie al quale riceviamo
l'impressione della luce, e distinguiamo la forma e il colore degli oggetti;
ma, come già accennato prima, il punto di vista non è soltanto un elemento
tecnico: è anche e soprattutto un elemento sensazionale.
Come si può notare nel quadro intitolato Viandante sul mare di nebbia di Caspar Friedrich,
il punto di vista adottato è sicuramente inusuale ed astratto: qui la grandezza sublime della natura è espressa
dall'immensità spaziale, con i monti in profondità appena visibili, dall'altezza della montagna
rocciosa in vetta alla quale l'uomo, solitario, guarda verso l'infinito, e dalla nebbia fluttuante
che lascia avvolto nel mistero ciò che ricopre e da un senso di smarrimento di fronte
all'intuizione della profondità abissale.
Ma qui come altrove "la vera sublimità deve essere ricercata solo nell'animo del giudicante,
non nell'oggetto naturale, il cui giudizio è reso possibie solo dallo stato dell'animo. [...] Ma
l'animo si sente elevato nella propria stima, quando, contemplando gli oggetti, senza riguardo
alla loro forma, si abbandona alla immaginazione e alla ragione, la quale ultima, pur unendosi
all'immaginazione senza alcun fine determinato, la estende, e insieme trova che tutta la potenza
dell'immaginazione stessa è inadeguata alle sue idee."
(I. Kant, Critica del giudizio, 1790)
Punti di vista dello spazio
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