Spiegazione
del lavoro svolto
Al fine di determinare
la mia identità di progettista mi è stato chiesto di individuare
tre obiettivi
che caratterizzano il mio modo di operare... ho identificato i miei obiettivi
negli aggettivi:
Ho presentato
i miei obiettivi utilizzando un immagine
simbolo per ognuno di essi, queste immagini hanno
come tema comune l' uomo in quanto utente_soggetto del mio progettare:
-
simbolo di irreale
è il bambino
-
simbolo di molteplice
è l' uomo
-
simbolo di dinamico
è la donna
Dopo aver scelto
l' immagine simbolo, ho completato la definizione degli obiettivi inserendo
un corollario di immagini che mi permettesse di definire più accuratamente
le varie sfumature che compongono ognuno dei tre obiettivi:
-
irreale
si estende in aperto, sospeso, suggestivo e libero
-
molteplice
in mascherato, evidenziato, marchiato ed elaborato
-
dinamico
in impressionante, crescente, sinuoso e veloce
Il passagio successivo
è stato addurre dalle immagini delle regole, o matrici
da impiegare nella progettazione, al fine di trasporre all' idea progettuale
i caratteri degli obiettivi, ossia lavorare ad un progetto che soddisfi
le mie esigenze, essendo così pronto ad incontrarsi con le esigenze
del committente. Il processo di adduzione
è stato relizzato direttamente sulle immagini ed ha condotto alla
realizzazione di semplici schemi in cui la regola di procedimento viene
visualizzata.
Ho scelto un
catalizzatore,
ossia un elemento che potesse fornirmi uno spunto per la realizzazione
di un paradigma da utilizzare come base per l' organizzazione del mio lavoro:
ho scelto come catalizzatore il gioco del LEGO, perchè ritengo che
le caratteristiche del gioco soddisfino a pieno i miei obiettivi e più
banalmente perchè era il mio gioco preferito.
La struttura
del paradigma organizzativo
si è venuta a formare automaticamete analizzando il procedimento
del gioco_catalizzatore:
-
scelta dei mattoncini
-
combinazione degli
elementi selezionati
-
eventuali ritocchi
e modifiche
La schematizzazione
del paradigma ha portato alla sintesi di una struttura a forma elicoidale.
Come ultimo
passaggio ho introdotto uno scenario,
o meglio un esmpio dell' applicazione delle mie matrici ad un progetto
reale: ho scelto un' immagine e l' ho modificata seguendo determinati steps
di lavorazione ottenendo come risultato finale una nuova immagine arricchita
dalle qualità degli obiettivi che mi ero proposto all' inizio della
lavorazione.
Tutto questo
lavoro si rispecchia nel mio sito "personale":
_partendo
dal catalizzatore
_ho cercato
di rispettare il paradigma nello sviluppo dei links interni
_e di connotare
ogni pagina utilizzando le matrici, determinando ognuna di esse attraverso
una sfumatura dei miei obiettivi
Il sito è
quindi leggibile in questo modo:
-
homepage, presentazione
dei mattoncini scelti...
-
links interni,
ogni pagina si collega sia con la successiva, ma anche con le altre pagine
che interagiscono con essa (pagine che affrontano lo stesso tema od un
suo sviluppo), è inoltre possibile il back alla pagina iniziale,
non intesa sempre come homepage, ma anche come pagina introduttiva del
tema presentato
-
gli obiettivi
sono indentificabili nelle immagini scelte, mentre le immagini di sfondo
sono simboli del messaggio della pagina (naturalmente la lettura di questi
"simboli" è altamente soggettiva), inoltre la stessa scelta dei
caratteri o dell' utilizzo di elementi grafici ordinatori è stata
fatta basandosi sull' applicazione di alcune matrici (ad esempio il font
utilizzato -magneto- soddisfa la matrice di suggestivo, le tabelle di crescente,
le linee di aperto, i colori di impressionante...)
-
pagina di spiegazione,
presentazione della "costruzione" finita ed analisi dei vari pezzi che
la compongono.