molteplice:

Non aveva mai saputo scegliere: chi essere, cosa fare, per quale motivo, in quale modo, eppure era capace di connotare qualsiasi passo del suo cammino di una forte impronta personale, rendendo cosi' ogni sua apparizione unica ed irripetibile... forse per come ti guardava, quel modo tutto suo di muovere le mani e coordinare il volto ed il corpo tutto in uno straordinario balletto, quella capacita' di esaltare linee e superfici, sapendo soffermarsi allo stesso modo su particolari insignificanti.




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Immaginario del molteplice

 


mascherato: colpevole era il suo secondo nome, capro espiatorio di professione, aveva iniziato una metamorfosi che lo avrebbe condotto alla distruzione. modellava il suo carattere a secondo delle circostanze, mascherando quello che provava fino a quando si rese conto di non provare piu' nulla



 


evidenziato: sapere esattamente come trovare in ogni situazione gli aspetti positivi, difficile, a volte impossibile, ma fortemente necessario, forse solo un' ironica illusione



 


marchiato: un semplice segno, banale, un segno che pero' ti dona una famiglia, degli amici, dei valori in cui credere e per cui morire, un segno per sopperire a quella sensazione di mancata appartenenza che aveva sempre sofferto



 


elaborato: infinito processo di modellazione con scopo ultimo e divino la concretizzazione di un ideale, la mia Torre di Babele, ne ero convinto, un giorno o l' altro avrebbe toccato il cielo