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TRACCIA: vedo una traccia che riconosco come messaggio di attivazione di una procedura, di un movimento; o, semplicemente, come un "vuoto" che può accogliere un "pieno". | L'APPIGLIO
ORMA/TRACCIA DIMENSIONE POSIZIONE |
Nella traccia leggo una riconoscibilità legata alla semplice
constatazione della corrispondenza tra qualcosa che si conosce e
il segno/traccia che essa lascia su una superfice (per esempio l'orma del
piede sulla sabbia, ecc.); leggo questo rapporto come positivo/negativo
- pieno/vuoto. Viceversa l'appiglio costituisce una traccia in positivo,
un suggerimento ad un gesto. In stretto rapporto col gesto la forma
dell'appiglio costituisce un suggerimento al tipo di manipolazione cui
sottoporre l'oggetto (tirare, premere, ruotare).Anche per l'appiglio la
chiave di lettura è pieno/vuoto, positivo/negativo.
La traccia quindi costituisce un incremento di complessità nella conformazione dell'oggetto mettendo in relazione il gesto istintivo con il suggerimento ad effettuarlo. La regola addotta é come quella del "segnalibro" : lascio un segno affinchè venga trovato, sia esso in positivo che in negativo. |
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Particolare del corrimano della metropolitana milanese:
La conformazione della parte teminale del corrimano invita e suggerigrisce l'appiglio. |
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