I CODICI

 

 

        scenari        

        dettagli costruttivi e materiali

        torna al paradigma

        home page

 

 

 

*    Modularità: la parte centrale della facciata dell’edificio sarà caratterizzata da una maglia regolare, dove il modulo che si ripete è dato dal quadrato. Questa maglia è stata ripresa dalla scacchiera su cui si muovono gli scacchi.

Il quadrato, figura semplice e ricca allo stesso tempo:

*    Lato uguale

*    Lati ortogonali tra loro

·        Figura simmetrica

¨     Diagonali perpendicolari

 

 

*    I fasci di rette: in particolare si tratta di fasci di rette impropri, ovvero con il centro all’infinito. All’interno ogni fascio è a sua volta costituito da rette parallele tra loro e equidistanti. Stiamo lavorando non in una superficie, ma nello spazio tridimensionale, quindi le rette parallele non saranno tutte complanari. Chiameremo fascio a, il fascio di rette parallele all’andamento longitudinale dell’edificio, e fascio b, il fascio di rette parallele all’asse z, delle altezze.

Questi due fasci sono caratterizzati dalle regole del:

*    Parallelismo

*    Ortogonalità

 

Tra questi due fasci ho dato più importanza al fascio di rette a, in quanto contribuisce ad aumentare la  luminosità di Lecco, richiamando la forma allungata dei raggi di luce.                                       

 

 

*    Simmetria: anche questa regola discende direttamente da quella che è la scacchiera, perfettamente simmetrica in ogni sue componente. La simmetria non c’è quindi, solo a livello generale, simmetria rispetto a d un asse centrale, ma si ripete in ogni singola parte, ogni quadrato che compone la maglia è infatti simmetrico sia rispetto ad un asse centrale che taglia a metà due suoi lati, sia rispetto alle due diagonali, sia, in una simmetria centrale, rispetto al centro dove si intersecano le due diagonali.

 


*    Rette a 45°: dal quadrato, modulo della maglia di partenza, ho voluto evidenziare una nuova regola, basata sulla sua diagonale, che ha un’inclinazione di 45° rispetto ai suoi lati. Così ai due fasci di rette ortogonali tra loro, si va ad aggiungere un nuovo fascio di rette parallele al loro interno e con angolo di rotazione pari alla metà di un angolo retto.

 

 

*    Traslazione: come le pedine sopra la scacchiera compiono degli spostamenti, così anche gli elementi più esterni, o le interfacce dell’edificio con l’esterno, quali sono le finestre, potranno permettersi di cambiare posizione. Ma anche ci possono essere dei pannelli scorrevoli, che potranno traslare lungo appositi binari, così che la facciata stessa potrà assumere diverse configurazioni.

 

 

*    Rotazione: questa regola si applica, come la precedente, sia alle finestre, sia agli elementi decorativi.

In questo modo, dall’epidermide regolare, si staglieranno diversi elementi, nati da una stessa figura, la finestra rettangolare, ma che assumono configurazioni diverse, dovute a un diverso processo di trasformazione. Alcune finestre manterranno i lati paralleli, altre subiranno una parziale rotazione, e tutto ciò potrà avvenire sul piano della facciata stessa o su altri piani.

 

 

*    Rapporto tra vuoti e pieni: questo determina il volume che occupano le finestre rispetto al volume totale della facciata considerata. Il fattore medio di luce diurna è proporzionale all’area finestrata, ma altrettanto lo è la perdita di calore attraverso le finestre. Il progetto solare passivo, cioè quello che sfrutta la luce diurna e i guadagni solari, verrà ottimizzato controllando sia la perdita che l’eventuale eccesso di calore attraverso le finestre.

Infine si è stabilito il rapporto 1:3 tra superficie vetrata e superficie totale.

 

 

*    Rapporto tra superfici lineari e curve: le superfici curve sono presenti alla base e alla sommità della facciata, la proporzione con le superfici lineari è di 1:4.

 

 

*    Curvatura: laddove c’è la presenza di superfici curve, queste sono regolate da codici di curvatura che impongono che il raggio di curvatura sia sempre maggiore dell’altezza del “nastro”, in questo modo mi garantisco una certa armonia e la figura che ne deriva è sempre morbida.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

gli scenari 

 

i dettagli costruttivi e i materiali

 

torna al paradigma

 

home page