SCENARI
- Il progetto traccia una linea di pura ricerca,
sfiora o supera l'utopia, per tracciare una visione del viaggio
- che stà più vicina a me che alle
esigenze di committenza produttiva (PERCORRENZA SOGGETTIVA).
- Il riconoscimento di un colore, una consistenza
tattile, una textura (come quella di un colore) sono attività
- dove è richiesto un minor intervento dell'interpretazione
in quanto connesse a rapporti diretti con la causa
- del fenomeno (il colore decodifica un lunghezza
d'onda, la consistenza tattile un'azione meccanica,... ),
- inoltre parte di questa attività sensoriale
resta a livello simbolico, sfugge dalle possibilità del linguaggio.
- Questa immaterialità sensitiva, ha portato
a una sua non riconoscibilità nel mondo materiale degli oggetti
- che ci circondano, dove è spesso sottovalutata
per esaltare la purazza delle forme.
- In passato la predominanza nell'ambiente naturale
di superfici, odori è andata perdendosi con l'avvento
- della "preistoria tecnologica" dove
la qualità sensibile dei materiali era limitata dalle possibilità
tecniche;
- oggi la crescente estensione dell'artificiale
implica che la varietà possibile delle superfici venga definita
- in maniera quasi indipendente dagli aspetti formali
e funzionali.
- Sotto quest'ottica della ricerca delle sensazioni
ho prima ricercato un scheletro del progetto (paradigma)
- e su questo, costruire un sistema il quale, grazie
al mondo possibile del reale,
- sia in grado di ripristinare sensazioni nuove,
in quanto dimenticate, delle nostre possibilità.
- Intendo risottolineare che gli scenari sono
più un' esigenza di espressione delle volontà umane
- di futuro progettista che una possibile realizzazione
merceologicamente produttiva;
- un evoluzione dell'identità di ciò
che ero e un preludio dell'individuo che forse sarò.
- Spero di non aver cercato troppo ciò probabilmente
potrei avere già , ma il viaggio stà qui nel calice
- del silenzio conosciuto, dove il rumore delle
mie parole dovrebbe tacere. Solo un possibile pensiero.
Scenario 1
Scenario 2
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