Sento il bisogno di comunicare.

Comunicare quello che già so o che forse ho dimenticato ( i sentimenti ad esempio).

Sento il bisogno di imparare quello che provo, capire quello che mi succede e grazie alla conoscenza ritrovare

una nuova sicurezza.

Ritengo che essere consapevoli delle nostre esperienze ci renda più consapevoli del mondo che sta fuori da noi ,

preparandoci in questo modo ad altri possibili eventi, affrontandoli attivamente e non subendoli.

L'esperienza stà alla base della conoscenza.

Se l'idea che costruiamo delle cose è una possibile immagine del mondo secondo l'esperienza soggettiva,

allora, penso che stimolandola abbia la possibilità di espandersi, far mutare ( come avviene per la personalità)

un controllo libero non vincolato da concetti a priori in quanto derivato dai propri sentimenti.

Il tema del viaggio è inteso dunque come un percorso dove sono gli oggetti a venire a noi ,

e non noi a ricercare il supporto obbligato della materia , visto che siamo noi a vivere .

Nella sperimentazione il ruolo della tecnologia deve essere presente in maniera rilevante ma non inteso

come "dominio" ma asservita a valori più individuali e umani.

La tecnologia è solo uno strumento possibile di una comunicazione ,

al giorno d'oggi è quasi indispensabile in quanto offre un panorama di sperimentazione quasi illimitato.

La coscienza di un uso appropiato della tecnica va ricercata e costruita su una morale storica

sinonimo di esperienza.