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no

ro

cor

oc

cielo

al

salire

Per

due ali,

un violino,

e tente cose

infinite, ancor non nominate,

certificati d'occhio lungo e lento,

iscrizioni suule unghie del mandorlo,

titoli dell'erba del mattino.

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Pablo Neruda,Stravagario

Se non fosse per il nostro concetto di pesi e misure,

staremmo in riverente ammirazione davanti alla lucciola

così come lo siamo davanti al sole.

Kahlil Gibrant, Sabbia e Spuma

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"....per un certo tempo devi ora perdere te stessa (anima), allontanando te da te stessa ma devi avere la fiducia che

mentre perdi te stessa, mentre ti allontani da te, entità che riposano nelle gerarchie divine, ti proteggono e ti fanno

ritrovare , dopo che ti sei perduta. Questo è il passare attraverso nascite e morti , attraverso questo si deve

passare nelle esperienze interiori che conducono all'iniziazione.

Ascoltare significare farsi trascinare, lasciarsi invadere .

Allora si preferisce viaggiaggiare, vibrare, in un luogo carico di storia, di senso, di sensibilità;uno di quei luoghi

che segnano la memoria semplicemente perchè agganciano le sensazioni della vita reale, perchè mettono

in collegamento il tempo e lo spazzio. Nutriamo qui l'ambientazione di costruire un luogo di memorie e emozione.

Fatto di certezze, d'incertezze. Di evocazioni e misteri . ...è fatto di materia misteriosa, mutante :da grigio antracite

brillante alla trasparenza, con vari gradi di porosità rilevanti di giorno alla luce del sole,

di notte dall'illuminazione interna.

" avevo quindici anni, e la mia volontà si fissava sullo studio;

a trent'anni ero ben saldo sulle mie certezze,

a quarant' anni non ebbi più dubbio alcuno,

a cinquanta avevo chiara davanti a me la legge del ciello,

a sessanta mi si aprì l'orecchio,

a settanta potei seguire i desideri del mio cuore senza oltrepassare la misura".