...IL PRIMO SPAZIO!!!





Tenendo sempre presente il paradigma organizzativo precedentemente individuato possiamo con facilita' giungere alla progettazione di uno spazio.
Possiamo ipotizzare che questo spazio abbia delle entrate in D1 e D2, e delle uscite in C1, C2, C3 e C4. Lo spazio sara' quindi simmetrico, gli eventi si succedono in maniera uguale da qualsiasi entrata li si affronti.
Le entrate D1 e D2 saranno "EFFICACI", sono infatti due scivoli rettangolari che portano agli eventi successivi; e su di loro ci sara' una freccia nera su sfondo arancio-giallo che occupa l'intera superficie dello scivolo, indicante la direzione da seguire.



Gli eventi successivi sono B1 (collegato a D1) e B2 (collegato a D2).
Gli eventi B sono delle superfici rettangolari "COLORATE".
Infatti presentano una texture formata da tanti ellissi di dimensioni differenti e sovrapposti fra di loro, sono stati scelti gli ellissi in quanto sono forme geometriche opposte alla forma retttangolare della superficie da colorare; inoltre la superficie presenta un'apertura (come fosse un pozzo).



Anche gli eventi C1, C2, C3 e C4 sono "COLORATI", essi sono degli scalini texturizzati con ellissi di diverse dimensioni e sovrapposte, gli eventi C si differenzieranno tra di loro perche' presenteranno scale cromatiche di diversi colori: C1 rosso, C2 blu, C3 verde e C4 giallo.



L'evento piu' importante e' l'evento A.
L'evento A, in questo spazio, e' unico, non ha simili ne eguali... e' l'elemento centrale, e' la meta da raggiungere!
L'evento A e' "EFFICACE", ha una forma ellittica tagliata alle due estremita', presenta scritte e immagini, rigorosamente non naturalistiche, di colore nero su sfondo giallo, contrasto che assicura la massima leggibilita'.



Questo spazio non prevede stanze (nel senso tradizionale della parola), non comprende pareti, soffitti, porte o finestre!
Lo spessore degli elementi che questo progetto comprende e' pari a zero. Quello che possiamo chiamare pavimento non ha spessore, gli scalini non hanno spessore, gli scivoli non hanno spessore.
Osservando una superficie di questo genere viene naturale pensare che essa sia una superficie liscia, invece in questo caso si tratta di una superficie ruvida, l'aggettivo "SORPRENDENTE" e' in questo modo diffuso in tutta la superficie. La ruvidita' e' impercettibile alla vista ma percettibile al tatto; in questo modo possiamo scoprire punti di vista diversi in base ai sensi usati e presi in considerazione.




...continua...


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