Nel quadro " viandante sul mare di nebbia" di Casper David Friedrich ci sono, secondo me, due punti di vista differenti. Il primo è dato dallo spettatore che contempla il disegno nel suo insieme, mentre il secondo dall'uomo rappresentato nel dipinto. Lo spettatore vede rappresentato un uomo in cima ad una montagna che osserva l'orizzonte offuscato dalla nebbia.La prima impressione avuta è quella di armonia, l'uomo si trova a sua agio nella natura circostante e si sente parte di essa. Il punto di vista del viandante è invece completamente diverso e, non essendone disegnato il viso lo spettatore cerca di immedesimarsi nella figura rappresentata. Lo spettatore ora si ritrova non più di fronte al quadro, ma viene proiettato dentro di esso, ne diventa parte. L'osservatore si trova di fronte un orizzonte pieno di nebbia e ne risulta perciò confuso e smarrito: i contorni infatti non sono più delineati, non vede ciò che lo circonda e invece di armonia prova probabilmente paura e solitudine. La particolarità di questo quadro è che cambiando il punto di vista, si ricavano impressioni ed emozioni completamente diverse e a volte contrastanti.
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