ARIA

Dall’elemento aria ho addotto il movimento libero, non ritmico, casuale. Ma ogni movimento, cambiamento, trasformazione, metamorfosi, diviene comunque controllabile sia nel "disegno" che regola tale movimento – le direzioni molteplici che il movimento può seguire vengono controllate a priori e comunque circoscritte in uno spazio delimitato – sia in colui che provoca la "metamorfosi". La sfera diventa l’ausilio che mi permette oltremodo di sottolineare, grazie alla sua tridimensionalità, che la molteplicità dei movimenti o di qualunque trasformazione sono reali e non fittizi.
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