IL PARADIGMA

"Se la qualità di un progetto dipende, anche se solo in parte, dalla complessità che si raggiunge, diventa necessario operare in modo da dominarne, e controllarne, la crescita". "Dobbiamo produrre in anticipo un modello che dovrà essere capace di rispondere a delle richieste che ancora non si conoscono". (C. Soddu, E. Colabella, "Il progetto ambientale di morfogenesi")
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Per organizzare la struttura del possibile, ipotesi soggettiva di organizzazione e strumento di controllo dell’evoluzione, ad ognuno dei quattro elementi (aria, acqua, terra, fuoco) appartenenti al catalizzatore faccio corrispondere un relativo evento ludico, potenzialmente generatore di molteplici interfaccia.
Ricavo le regole di procedura per ogni evento, che formalizzo in sequenze del paradigma, dalle adduzioni operate dal corrispettivo riferimento.
Il contesto che ospiterà i quattro eventi ludici diverrà per gli stessi elemento d’unione, allo stesso modo in cui l’albero ospita in se i quattro elementi, che in esso interagiscono e in cui si riconoscono come unica entità. Ma è ovvia conseguenza al suddetto concetto di unità che la forte centralità del paradigma sottenda in realtà un salto di complessità che vede nella frammentazione la regola di connessione dei quattro eventi ludici fra di loro e degli stessi col contesto.
 
Essendo poi la funzione simbolica "...una struttura di controllo del divenire, di possibili, imprevedibili contenuti soggettivi", essa diviene "...in sintesi, il materiale stesso di cui è composto un paradigma". (C. Soddu, E. Colabella, "Il progetto ambientale di morfogenesi")
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