L’ALBERO NELLE FILOSOFIE ESOTERICHE

L’albero, in continua evoluzione, simboleggia la vita nel suo aspetto ascensionale. Troviamo l’albero mistico della vita, dell’immortalità, dell’universo. Simbolo della crescita, rappresenta anche il ciclo dell’evoluzione cosmica che alterna morte e rigenerazione. E’ simbolo anche della verticalità, per cui la sua natura da senso al basso e all’alto: con le sue radici tocca in basso la terra e l’acqua, e con le sue foglie si spinge verso l’alto, verso l’aria e il fuoco del sole. E’ quindi l’elemento che unisce tre mondi: il sotterraneo, il terrestre e il celeste, rappresentando l’universo stesso. L’albero diventa "un tutto", ossia "integrazione di parti connesse tra loro e connesse al tutto". Un esempio di tale sistema di integrazione è anche il corpo umano, formato da tessuti e organi. E l’uomo, così come l’albero, nella sua postura eretta, unisce la terra al cielo e beneficia delle energie terrestri e delle energie celesti.
L’albero è poi chiara manifestazione dei quattro elementi primari – aria, acqua, terra, fuoco – che interagendo in esso gli donano la vita, elementi che insieme ai loro derivati fanno parte della "forma" (rûpa), ossia della corporeità, uno dei cinque aggregati costituenti il mondo degli esseri viventi per la filosofia buddhista.
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