A tutti i livelli di civiltà,fin dai tempi più remoti,una delle preoccupazioni fondamentali dell'uomo è stata la ricerca delle sue origini.Ancora oggi gli uomini, non sapendo dove sono diretti,nutrono lo stesso desiderio dei loro antenati di sapere da dove provengono.
La sperimentazione che voglio affrontare consiste nel come ,e se è possibile, dare un'interpretazione evolutiva dell'immagine storico-culturale dell'uomo.
La volontà di ripercorrere un possibile cammino temporale di conoscenza attraverso il vedere,il sentire individuale è scaturita soprattutto nel momento in cui mi sono trovata ad affrontare un nuovo approccio alla progettazione che propone la costruzione razionale di un immaginario soggettivo come pensiero progettuale. "E' tracciare sull'esistente un modello di mondo possibile dando forma ai propri pensieri e desideri"("Il Progetto ambientale di Morfogenesi"-C.Soddu;E.Colabella). Il Progetto di Morfogenesi è essenzialmente un processo che consente di dare criterio di scientificità del proprio progettare.Questa strada di ricerca e sperimentazione passa attraverso la ridefinizione dei termini e delle logiche,delle fasi,degli obbiettivi del progetto stesso,per produrre una procedura scientifica in cui i legami in atto,le operazioni dedotte tra richieste e forme attivano e controllano il progetto.L'approccio che potrei definire "tradizionale" è sostanzialmente tanto più preciso quanto più vi è corrispondenza tra la parola che descrive ed il fenomeno che viene descritto.Quello che ne discende è un ovvio stato di equilibrio ed un linguaggio che rende difficoltoso cogliere quei processi di variazione qualitativa che vengono identificati come "processi di morfogenesi" trasformativi.Lo studio si fa simulazione di un ordine dinamico che cresce e si alimenta nel disequilibrio imprevedibile,ma identificabile nel suo procedere verso la complessità.Il problema principale è,quindi,operativo:non è pensabile di rispondere a domande non formulate e non presenti all'inizio dell'iter progettuale.Il nostro fare diviene il motore del processo,innescando ulteriori richieste e formalizzazioni delle quali dobbiamo divenire coscienti per poterle guidare. "L'indicazione di base è perentoria:dobbiamo produrre in anticipo un modello che dovrà essere capace di rispondere a delle richieste che ancora non si conoscono"("Il Progetto ambientale di Morfogenesi"-C.Soddu-E.Colabella). "L'ambiente di riferimento evolve la sua immagine e la sua identità,l'utilizzazione e l'utilizzatore cambia,l'intero contesto culturale,storico e funzionale si evolve secondo linee non prevedibili ed inattese.L'instabilità è l'anima del processo"("Il Progetto ambientale di Morfogenesi"-C.Soddu;E.Colabella). Il progetto diventa,quindi,"progetto della dinamica evolutiva dell'idea formale",attuato con sistemi di sviluppo non prevedibili in cui il tempo è in diretta relazione con la crescita-modifica dell'evento ed in cui ciò che determina la qualità ed il tipo di rapporto sono gli algoritmi evolutivi.Una volta individuate,questa possibilità di operare ed il tipo di controllo che esse consentono sulla complessità del progetto divengono necessarie.All'"oggetto" di progetto viene consentito di oscillare,mutare,avanzare,muovere lungo i momenti di una specifica idea progettuale assumendo le infinite forme possibili che l'ambiente,l'edificio o l'oggetto di design,riesce a mutare conservando identità.La qualità del progetto,pertanto,è identificata dal differenziale tra il reale ed il possibile costruito dal progettista e,per questo,soggettivo,in continua evoluzione tra scelta e domanda che accresce la complessità del progetto.Per innescare questo processo abbiamo bisogno di introdurre un "qualcosa" capace di rompere il sistema di equilibrio:IL CATALIZZATORE.Esso,non entra direttamente in gioco nel processo,ma consente di attivare la progettazione.
Nel mio caso,l'innesco della progettazione è avvenuta attraverso la lettura soggettiva dell'immagine dell'uomo ed alla formulazione dell'immaginario che ho preso come riferimento per soddisfare i miei obbiettivi inizialmente definiti e dal quale ho tratto delle adduzioni(leggi di trasformazione).A questo punto è stato necessario strutturare le richieste(domande)per supporre le prime ipotesi.Ciò è possibile introducendo il "catalizzatore" e successivamente trasformarlo in schema organizzativo delle richieste che incrementano la complessità del progetto e portano così ad infinite ipotesi possibili:gli scenari sono la loro rappresentazione.