Le eccezioni e la loro gestione:
Sono ECCEZIONI tutte quelle tematiche necessarie per il corretto da tenere in considerazione per la fattibilita' di un progetto in tutte le sue componenti che che pur non facendo parte strettamente del paradigma da me utilizzato, entrano a far parte della dinamica compositiva e progettuale di modo da soddisfare in maniera piu' completa i "bisogni a venire".
La dinamica del "punto di vista"  

in relazione ad altri, luoghi circostanti e' regola della qualita' di ogni opera ben fatta e ne incrementa la complessita'. 

Tale dinamica viene individuata da delle direttrici che influenzano la morfologia generale del progetto. 

Piu' sono le volumentrie e gli spazi in gioco nella'architettura dell' edificio e nello stretto intorno piu' sono le dinamiche dei punti di vista da tenere in considerazione.

La viabilita' dei mezzi pubblici: 
 
 
 
 
 

Una delle situazioni viabilistica da tenere in cosiderazione e' senz'altro quella del progetto di Mario Botta per il concorso tenutosi dal comune da cui io ho estrapolato il tema della mia tesi. Considero il suo punto di vista, in merito al progetto viabilistico degno di attenzione perche' tende a far spendere meno tempo ai mezzi pubblici all'interno del costruito, proponendo il percorso piu' breve possibile fra la stazione e la vicina tangeziale che rappresenta l'arteria principale per gli scambi intercomunali.

Servizi: 

I servizi vengono contemplati come eccezioni al paradigma e cioe' variabili che interferiscono positivamente con esso aumentandone la complessita' finale. 

Di questi ho considerato per la mia tesi solo quelli a forte impatto funzionale nella struttura del paradigma, cioe' la cui interferenza crea sensibili cambiamenti nella morfologia degli scenari. 

Ad esempio la sistemazione di parcheggi: interni, esterni o interrati, ed altre grosse strutture di servizio generalmente correlate alla stazione.

Il D.P.R.384/78 e D.M. 236/89 vengono "inglobati" nella L.9 gennaio 1989 n.13 

Regolamento di attuazione dell'art.27 della L. 30 marzo 1971 n.118

Accessibilita' dei servizi ai disabili: 

Nella doverosa considerazione da parte mia dell'accesso alle strutture da parte dei disabili, nel mio paradigma vengono a crearsi interferenze che modificano, anche se in maniera locale gli scenari. 

Aumenta la complessita' della progettazione nella ricerca di una miglior qualita' finale dell'opera.

Il Bando di Concorso.
Il bando di concorso di fatto definisce meglio i parametri di organizzazione dell'occasione di progetto nell'area di P.za Marconi, il Bando fu "lanciato" un paio di anni or sono dal Comune di Vimercate e vinto dallo stesso Mario Botta, con il progetto da cui, io ho fatto alcune adduzioni, resta comunque il da considerare che e' a livello comunale per ora nulla si e' mosso ed il conocorso, vinto dal famoso architetto che poteva dare una svolta qualitativa notevole alla mia citta' e' rimasto "lettera morta".