Il
deserto è bello, aggiunse…
Ed
era vero. Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia.
Non si vede niente. Non si sente niente. E ciò nonostante qualcosa
brilla in silenzio.
Ritratto
della mia bambina
La mia bambina
con la palla in mano,
con gli
occhi grandi color del cielo
e dell’estiva
festicciola: “Babbo
- mi disse
– voglio uscire oggi con te”
Ed io pensavo:
Di tante parvenze
che s’ammirano
al mondo, io ben so a quali
posso la
mia bambina assomigliare.
Certo alla
schiuma, alla marina schiuma
che sull’onde
biancheggia, a quella scia
ch’esce
azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle
nubi, insensibili nubi
che si fanno
e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre
cose leggere e vaganti.
Albachiara
ti addormenti di sera
e ti risvegli col sole
sei chiara come un’alba
sei fresca come l’aria.
Diventi rossa se qualcuno ti
guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi
nei tuoi pensieri.
Ti vesti svogliatamente
non metti mai niente
che possa attirare attenzione
un particolare
solo per farti guardare.
E con la faccia pulita
cammini per strada
mangiando una mela
coi libri di scuola
ti piace studiare
non te ne devi vergognare.
E quando guardi con quegli occhi
grandi
forse un po’ troppo sinceri,
sinceri
si vede quello che pensi,
quello che sogni…
Qualche volta fai pensieri strani
con una mano, una mano, ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori.
(Vasco
Rossi)