Paradigma
narrativo
"Uno il senso dovrebbe darlo o toglierlo dentro di sé invece di aspettarsi che qualcosa gli
                   succeda per osmosi da un'immersione in una situazione estrema"
"Di noi tre"
Andrea De Carlo
 
 

 
 

Ho deciso di utilizzare questo romanzo come percorso di scoperta per il mio sito su "Utopia", utilizzando come schema l'idea di fondo di "Di noi tre", e cioe` l'allontanamento iniziale necessario per poi arrivare al ricongiungimento finale visto come un ritorno alla collettivita`. Infatti i tre protagonisti del romanzo, Marco,Misia e Livio, uniti da un solido vincolo di amicizia si allontanano per percorrere strade diverse, per poter crescere individualmente, ritrovandosi dopo molti anni e molta strada fatta, con solo fugaci contatti tra di loro lungo il cammino. Si ritrovano perche` si rendono conto che l'unica cosa veramente importante e incorruttibile e` la loro amicizia. 
Ecco, intendo usare questa idea per raccontare il mio futuro sito. 
Dalla home page iniziale, l'utente potra` scegliere tre strade diverse per scoprire Utopia:
  1. una che avra` il carattere di Marco, il cui piu' grande sogno e` sorprendere e sorprendersi girando un film. A questo percorso vorro` dare un carattere maggiormente sorprendente, applicando le matrici di trasformazione dedotte da questo aggettivo(che fa parte dei miei obiettivi)e a lui assocero` luoghi evocati nel suo immaginario da stimoli esterni ;
  2. una che avra` il carattere di Misia, libera, irrequieta ed ancora un po' bambina, che vuole uscire dalle gabbie della' societa` in cui si sente soffocare. Questa percorso avra` un carattere molto libero e sara` il racconto di un tentativo di fuga con conseguenti ritorni;
  3. una che avra` il carattere di Livio, il narratore del libro, il piu` maturo dei tre, quello capace di emozioni piu` durature e a cui associo l'idea di infinito, come il suo continuo analizzarsi e vedere le cose secondo vari punti di vista,a volte apparentemente contradditori,con il suo guardare dove gli pare senza sentirsi  inchiodato ne` messo con le spalle al muro dalla realta`.
Questi tre percorsi si intercetteranno, come fanno nella realta` del libro, e questi punti di incontro verranno visualizzati con delle pagine in comune e uguali tra i vari percorsi. 
Alla fine, l'ultima pagina del sito, per qualsiasi percorso fatto, sara` la medesima e coincidera` con la porta dalla quale si e` entrati in Utopia, a significare che la riscoperta della collettivita`, l' amicizia, e` il luogo comune che tiene unite le varie strade che una persona puo` percorrere. 
Questo paradigma narrativo, che e` ancora in fase di evoluzione e schematizzazione, e` inoltre compatibile e rapportabile a quello organizzativo del sito, che era un fiore da cui partivano e a cui arrivavano tutti i petali.
  
Trama del romanzo
  
Provvisoria schematizzazione del paradigma narrativo
  
  
Struttura
del sito per scoprire
Utopia
 
 
Il mio sito sara` visitabile in tre modi diversi, a seconda della strada scelta da noi all'inizio, per poi arrivare comunque,alla fine del viaggio, allo stesso punto,e piu` precisamente alla home page. 
Una volta entrati nel sito, ci si trovera` davanti a Utopia,una citta` immaginaria,ma la mia citta`, che io narratore rappresentero` graficamente seguendo le leggi della prospettiva, per dare un'idea di infinito,avendo la prospettiva un punto di fuga che e` appunto all'infinito.In questo scenario vedro` i tre protagonisti del mio sito,tutti e tre insieme perche` legati dall'amicizia. I tre personaggi vivono tutti e tre dentro a Utopia, e hanno quuindi tre modi diversi di leggerla e di metterla in qualche modo in discussione.Infatti la ragazza lo fa andandosene, io lo faro` restandoci,in quanto e` la MIa citta`di cui pero` diventero` piu` consapevole alla fine del mio viaggio,il vecchio bambino la mettera` in discussione perche` e` un'eccezione utopica dentro a Utopia,in quanto lui vede la sua utopia,pur restando a vivere dentro la mia citta`.Dovremodi conseguenza scegliere quale dei tre prendere come guida,perche`,nonostante l'amicizia,ci si trova molte volte davanti al bisogno di andare avanti da soli. 
  • Se sceglieremo il percorso di sinistra, seguiremo la ragazza,emotiva e confusa,non piu` certa di appartenere ad Utopia e quindi  fuggiremo con lei verso nuovi luoghi.Da questi pero` non resteremo soddisfatti;infatti nelle pagine seguenti noi non visiteremo quei luoghi,ma leggeremo le lettere e le cartoline che lei mandera` all'altra nostra possibile guida(quella centrale) a cui raccontera` cio` che i luoghi che andremo a visitare NON hanno rispetto a Utopia.Decideremo per cui di tornare indietro, a Utopia, per incontrare la strada del ragazzo, e incroceremo cosi` anche l'altro nostro amico,il vecchio bambino.Ci 
ritroveremo cosi` in quattro(le tre guide e noi visitatori) al cinema di  Utopia,luogo del sociale nel mio immaginario. La ragazza decidera` di tentare di proseguire il suo(e il nostro) viaggio non piu` da sola, ma con l' amico,ripercorrendo quelli che per loro sono i luoghi della memoria.Saliremo per cui su una collina di Utopia,anzi  suLLA collina con il grande albero sotto cui ci siederemo per vedere la nostra utopia,cosi` come la possiamo ricordare e ricostruire dai nostri sogni   e dai nostri ricordi.La nostra guida,che rimane comunque la ragazza, non sara` ancora soddisfatta e vorra` proseguire da sola.Abbandoneremo quindi il nostro compagno per cercare noi stessi in Utopia.Inconsciamente,saliremo su una collina e da li`vedremo Utopia e potremo cosi` giungere alla fine del nostro percorso, essendoci resi conto che il nostro luogo e' possibile solo con un ritorno alla collettivita` e quindi alla situazione iniziale.
  • Se sceglieremo il percorso centrale,seguiremo il ragazzo, che e` l'io narrante, con cui io mi identifico. Lui rivive Utopia grazie all'immaginazione,in quanto in un primo tempo non si muove,ma resta fermo,da solo, a raccontarci la sua citta` grazie alla forza evocativa delle lettere che la ragazza gli avra` inviato.Decidera` poi di portarci con lui  al cinema,nel luogo del sociale,cosi` da incontrare sorprendentemente anche le altre due guide.Fara` poi una parte di percorso con la ragazza, per poi ritirarsi con noi su una montagna di Utopia,avendo anche lui l' "illuminazione",decidendo cosi` di portarci nell'unica situazione da cui si vede Utopia cosi` come e` nel suo compless,infinita come la si vede dalla home page.
  • Se sceglieremo il percorso di destra,seguiremo il vecchio bambino,personaggio gia` utopico di per se`,in quanto ci illustrera` il suo modo 
    vedere utopia,che sara`  contemporaneamente da bambino e da vecchio saggio.La sua figura rispecchiera` gia` di  per se`l'obbiettivo di infinito, in quanto gia` la nostra guida lo sara`, essendo lei senza eta`,atemporale.Ci portera` nel parco di Utopia, al laghetto e poi dal gelataio, proprio i posti preferiti dai bambini per giocare e dagli anziani per riposarsi e rilassarsi.In questo parco pero`non incontreremo nessuno e allora decideremo di andare al cinema, dove ritroveremo il ragazzo e la ragazza. Poi pero` decideremo di proseguire 
    soli noi due,quasi fosse un capriccio di un bambino o la consapevolezza della differenza di eta` che separa la guida dai due amici. Comincermo a camminare a caso per le vie di Utopia,raccogliendo cio` che troveremo per terra: i disegni dei bambini di Utopia e delle fotografie in bianco e nero di forme della natura di Utopia,per giungere cosi` in riva al mare di Utopia,che ci portera` a vedere la verita`:solo dalla home si puo` vedere completamente Utopia, perche` solo nella collettivita` si puo` dar vita al luogo che altrimenti ci sembra morto.
In questo sito applichero` le mie matrici di trasformazione,sia nel realizzare i disegni,gli scenari, sia nell'impaginazione, sia nei link. Per ora ho deciso che carattere dovranno avere i link da una pagina a un'altra nel mio percorso. Le mie scelte sono visibili nello schema rappresentato sopra.
 
Mappa e organizzazione finale del sito