...dal numero delle citta` immaginabili
occorre escludere quelle i cui elementi si sommano senza un filo che le
connetta, senza una regola interna, una prospettiva, un discorso. E` delle
citta` come dei sogni: tutto l' immaginabile puo` essere sognato ma anche
il sogno piu` inatteso e` un rebus che nasconde un desiderio, oppure il
suo rovescio, una paura. Le citta` come i sogni sono costruite di desideri
e paure, anche se il filo del loro discorso e` segreto, le loro regole
assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un'altra.
[...] D'una citta` non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che da a una tua domanda...
Italo Calvino, Le citta` invisibili
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