PRIMA INTERPRETAZIONE








Alcune parole chiave sono state estratte dalla poesia.


La parola QUANDO rappresenta il TEMPO.
Esso è il concetto base del mio progetto, l'ispirazione all'interpretazione del testo.


La frase TUTTO QUEL GIORNO indica lo svolgersi di un'azione continuata.


MOSTROMMI indica contemporaneamente l'azione continuata (attiva) svolta dalla Musa, il MOSTRARE, e l'azione ripetuta (passiva) svolta dal Leopardi, il VEDERE. Abbiamo quindi due azioni che si svolgono contemporaneamente su due livelli: al primo livello c'è l'azione continuata MOSTRARE e al secondo livello, dipendente dal primo, c'è l'azione ripetuta VEDERE.


Ora, se interpretiamo l'azione continuata come ciò che dà il ritmo alla narrazione (scandisce il tempo della poesia), possiamo affermare che, nella prima parte del testo, UN'AZIONE SI RIPETE IN BASE A UN RITMO.


A un certo punto però il ritmo e l'azione cessano in seguito alla comparsa di una nuova azione, il CERCARE. Esso è rappresentato dalla frase MUSA, LA LIMA OV'È?
L'introduzione del CERCARE modifica il tempo della narrazione: da ritmico esso diventa sospeso. La SOSPENSIONE è ciò che si percepisce nella seconda parte del testo, insieme ad un senso di smarrimento comunicatoci dal Leopardi che attende una risposta dalla Musa. Essa finalmente risponde: IL TEMPO MANCA. Ecco dunque che IL TEMPO, filo conduttore della poesia, alla fine NON C'È PIÙ.





Il paradigma indiziario

Matrici adduttive

Scenario

Scherzo

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