LA CUPOLA
ERGONOMIA CON LA TESTA
La cupola non dovrà dare fastidio alla testa del soggetto che porterà l'ombrello (sia che questo sia appoggiato ad una spalla, che in un' altra posizione): la cupola non dovrà cioé toccare la testa e i capelli. Consideriamo perciò una distanza minima dal cranio di 15 centimetri.
ERGONOMIA CON LE SPALLE
Per riparare dalla pioggia o dal sole é necessario che l' ombrello abbia una determinata apertura: se l' ombrello avesse l' asse coincidente con l' asse di una persona, basterebbe allora che fosse 10 centimetri più largo per parte delle spalle di una persona media: questo significa 60+10+10 cm=80 cm. Se consideriamo invece un ombrello con asse spostato rispetto all' asse di una persona (per esempio di 15 cm), allora l' ombrello diventa largo (30+15+10)*2=110 cm. Dipende insomma dalla scelta dell' asse dell' ombrello, che sceglieremo di utilizzare, rispetto all' asse della persona.
MATERIALE: TESSUTO
Per gli ombrelli adibiti a riparare dalla pioggia il rivestimento esterno sarà costituito da un tessuto impermeabile; per gli ombrelli adibiti a riparare dal sole il rivestimento esterno sarà di un tessuto morbido al tatto e allo stesso tempo non trepassabili dai raggi del sole (tipo cotone-poliestere).
MECCANISMI DI APERTURA / CHIUSURA
Il sistema di apertura e chiusura possono essere dei più disparati: possiamo individuare meccanismi formati da un minimo di 2 steli per ombrelli con dimensioni della cupola non variabili; possiamo poi individuare meccanismi formati da 3 o più steli di apertura per ombrelli con dimensioni della cupolavariabili.
Per quanto riguarda gli scenari da preparare preferirò prendere in considerazione quest'ultimo tipo di meccanismo di apertura / chiusura perché risponde meglio al progetto di leggerezza, maneggevolezza, praticità e ambizione che mi sono posto. Il meccanismo di apertura / chiusura é basato sull' utilizzo di
RAGGI che interagiscono tra di loro (meccanismo 1) e con lo stelo (meccanismi 2 e 3). Questi meccanismi si riferiscono alle matrici topologiche relative a come un oggetto SI PIEGA / GIRA L' ANGOLO (n.ro 11) e come SI SOMMA / SI SOTTRAE (n.ro 12). I raggi potranno essere costituiti da tondini metallici (a sezione rettangolare o circolare) o ancora meglio in carbonio per aumentarne la leggerezza e resistenza.
FORMA: CONFINE INTERNO - ESTERNO
La forma dell' ombrello dovrà senz' altro derivare da un' unità ripetuta o moltiplicata. La forma si potrà pertanto fare ricondurre in primo luogo alle matrici di definizione dell' ambiente inteno-esterno e successivammente alle matrici di moltiplicazione-divisione di un oggetto.
MOLTIPLICAZIONE / DIVISIONE
La cupola segue le regole di moltiplicazione e divisione; in particolare le più interessanti che scelgo come regola per la cupola sono: