Mies van der Rohe - Philip Johnson Farnsworth House, Fox River Valley, 1950 ![]() Philip Johnson: Glass House, New Canaan, 1949.
"...Frampton sostiene infine che l’impatto fenomenologico della Glass House – cioè il suo spazio finito, domestico – deriva dall’eliminazione del sistema strutturale. Johnson aveva interrotto il piano del tetto al pilastro d’angolo, rendendo la casa una scatola dai dettagli splendidi, ma chiusa; dopodichè aveva intensificato tale effetto tinteggiando di nero la struttura e portandola a filo delle pareti di vetro. Al contrario Mies aveva disegnato un tetto che sporgeva oltre i pilastri ed esaltato la struttura verniciandola di bianco e staccandola dalle pareti di vetro; lo spazio contenuto tra tetto e pavimento, pertanto, continuava al di là del vetro, attraversando e oltrepassando la struttura. Nella Farnsworth House, inoltre, l’ombra della struttura si rifletteva nel vetro, ribadendo in tal modo la propria separatezza" (D. Whitney e J. Kipnis, "Philip Johnson – La casa di cristallo", Electa, Milano, 1996, p.52). |
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