SCENARI

 
  
In questo scenario ho voluto rappresentare una formalizzazione della mia idea di riconoscibilità: 
Ho ipotizzato di dover configurare un oggetto che si potesse tenere in mano,  si potesse aprire e potesse accogliere un terzo elemento.
1) L'elemento figurativo  mi ricorda una farfalla  di cui voglio suggerire  la leggerezza
2) La configurazione dell'oggetto ricorda il  "battito d'ali"  della farfalla ma anche un gesto noto: quello dello sfogliare
3) La configurazione dell'ala della farfalla suggerisce una parte accogliente per la mano
4) Lo "sfalsamento delle ali " suggerisce un appiglio che consente di aprire l'oggetto
5) Il colore (e il materiale) evidenzia e distingue le parti prensili dal resto dell'oggetto
6) E' possibile estrarre un elemento per mezzo di una interfaccia prensileconfigurata in modo da consentire agevolmente una trazione
 
 La riconoscibilità di questa formalizzazione prescinde quindi dalla funzione effettiva dell'oggetto:
"non so di che oggetto si tratta ma conosco il modo di interagire con esso".
 
 
INTERCAMBIABILITA' DELLE  MATRICI FORMALI 
  La sostituibilità e intercambiabilità delle matrici formali, generate utilizzando le procedure addotte, è  ininfluente  sul carattere compositivo che mantiene la sua riconoscibilità.