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Con
la mano
Indicare qualcosa
utilizzando la propria mano è uno dei gesti più
spontanei ed istintivi, propri della natura
dell'uomo. Poichè raramente tale movimento
fornisce un'indicazione precisa, è quasi sempre
associato ad una forma di informazione verbale, o
comunque ad un suono nei bambini. Si tratta di
uno "strumento" molto efficiente in
virtù della facilità e velocità d'uso.
Tuttavia, nell'ottica di una sua applicazione in
un'interfaccia, presenta l'inconveniente della
necessità di essere molto vicini al punto che si
intende indicare, al fine di ridurre la
risoluzione e la precisione necessaria alla buona
riuscita della procedura.
PREGI:
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Gesto
spontaneo, intuitivo
Velocità
di applicazione
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DIFETTI: |
Per
aumentare la tolleranza necessita di
essere molto vicini all'oggetto |
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Con
lo sguardo
Come le mani,
anche guardare in una precisa direzione
rappresenta un modo spontaneo di indicare
qualcosa ad altri. Ancora più delle mani,
tuttavia, si tratta di una tecnica poco precisa
soprattutto in funzione di un dialogo con un
interlocutore. Solo in tempi recenti questa
tecnica è stata introdotta nell'utilizzo con
un'interfaccia: consta di speciali sensori in
grado di misurare con una buona approssimazione
la posizione della pupilla e, conseguentemente,
la direzione dello sguardo. La tecnologia
attuale, peraltro costosa, rivela limiti proprio
nell'accuratezza e nella precisione del
dispositivo, pertanto ancor più dell'uso delle
mani richiede la vicinanza all'interfaccia per
ridurre i margini di errore.
PREGI:
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Spontaneità
Velocità
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DIFETTI: |
Precisione
migliorabile |
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Ideale di indicazione
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