ELEMENTO SECONDARIO
Il veicolo
L'elemento secondario costituisce il tramite tra corpo( forme, movimenti, varie esigenze ), oggetto comandato( veicolo, distributore e registratore di comandi), mente ( cuore del sistema ) e accessori periferici. In questo luogo vengono immagazzinate le informazioni e inviate al ponte di comando centrale ( mente-casco ) che a sua volta invia qui ordini da smistare alle articolazioni più vicine e a quelle periferiche. L'elemento secondario rappresenta anche la porzione del sistema dove trova ricovero la figura umana con le proprie esigenze fisiche e psicologiche da soddisfare. Infatti l'integrazione con l'oggetto, l'osmosi, l'unione delle membra umane e artificiali non comporta solo la comodità ma anche e soprattutto l'abitabilità psicologica del soggetto, la comunicazione cioè, da parte dell'oggetto artificiale, di una sensazione di confidenza, sicurezza e dominio raggiunta attraverso la manovrabilità, la leggerezza e l'utilizzo di matrici curve che assecondano e avviluppano sia le forme che i movimenti del pilota. La generazione di forme curve è ottenuta attraverso un processo di sottrazione dal volume nel quale l'elemento scavante è rappresentato proprio dalla geometria tridimensionale della figura umana. Le forme ottenute dovranno permettere il libero movimento, la partecipazione ed eliminare ogni tipo di costrizione verso una posizione univoca e passiva. Il soggetto viene così avviluppato all'interno di forme prossime, amiche e rassicuranti che ne permettono la comodità, il controllo, il movimento, la protezione, divenendo in questo modo vere e proprie articolazioni supplementari.
La base
Il veicolo è stato progettato su di una base ciclistica tradizionale dai pronunciati connotati sportivi.
Parte anteriore
Parte centrale
Parte posteriore