ELEMENTO PRINCIPALE
L'elemento principale rappresenta l'unità centrale del sistema, il ponte di comando nel quale vengono ricevute le informazioni e dove vengono lanciati i comandi. Esso costituisce il collegamento tra corpo, mente e oggetto comandato. Il soggetto comunica con l'oggetto nel modo più pratico e naturale eliminando, per quanto possibile, le distanze tra mente e interfaccia di comando, prediligendo differenti e inconsuete modalità di comunicazione come il comando vocale, l'azionamento delle funzioni tramite movimenti muscolari del viso (occhi, masticazione), velocizzando in tal modo il dialogo con il mezzo comandato, nel quale vengono ridotti fisicamente la maggior parte degli elementi preposti alla visualizzazione delle informazioni e alla loro attivazione. Il rapporto di dialogo che si stabilisce assume così caratteristiche di maggior immediatezza e praticità liberando sia l'oggetto che il soggetto dall'incombenza di fastidiosi e ingombranti comandi manuali in favore di una più diretta comunicazione. L'invio e la proiezione dei dati, da parte dell'oggetto, nelle immediate vicinanze della vista del soggetto e i conseguenti ordini demandati al movimento dei muscoli facciali o al controllo vocale, determinano l'omissione fisica di alcune strumentazioni come contagiri, contachilometri, spie, specchietti retrovisori ora attivati e pilotati alternativamente o contemporaneamente all'interno di un apposito interfaccia-casco che visualizza e invia le informazioni in tempo reale al mezzo in movimento.
Alcuni esiti formali dell'elemento principale( interfaccia-casco), nei quali sono stati privilegiati l'angolo di visibiltà verso l'esterno, la linea afffusolata aerodinamica e la integrazione degli elementi funzionali ( sensori aerodinamici )
Disposizione delle strumentazioni
Le strumentazioni interne del casco, sono state concepite attraverso forme anatomiche e tramite l'uso di materiali di rivestimento morbidi e leggeri; ciò esclude qualsiasi tipo di fastidio legato alla portabilità dell'oggetto ed elimina la possibilità di escoriazioni in caso di caduta. Infatti le apparecchiature teoricamente più contundenti, sono alloggiate all'interno delle imbottiture del casco, mentre il visore e il microfono, cioè gli strumenti a contatto diretto con il volto, sono rivestiti di materiali siliconici morbidi che si plasmano sul volto del pilota.
Visualizzazione
Esempio di possibile visualizzazione dei dati direttamente sulla retina o sulla visiera del casco. Le informazioni vengono inviate dalla centralina, posta sul veicolo, via infrarosso. Il casco contiene nell'imbottitura il ricevitore infrarosso, che codifica il pacchetto dati senza alcuna interferenza da parte di altre sorgenti, grazie ad un sistema di codificazione che scarta le informazioni estranee. Le immagini vengono proiettate sulla retina o sulla visiera, attraverso un sistema laser a bassa frequenza che rigenera le immagini stesse come se esse fossero poste ad un metro circa dall'utente, garantendone così la facile lettura e soprattutto la vista attraverso, condizione necessaria per la guida. Questo sistema è caratterizzato da dimensioni ridotte, da un basso consumo energetico, da un basso costo e in passato è stato sperimentato con successo sugli aerei militari e in formula1, per la visualizzazione rapida degli strumenti di bordo. Allo stesso modo sulla motocicletta i dati relativi alla velocità, al regime dei giri, all temperatura dell'acqua o ancora al sistema di navigazione satellitare, possono essere integrati all'interno del casco facilitandone la lettura ed in tal modo eliminando fisicamente le strumentazioni consuete che spesso distraggono il pilota dalla guida proprio per la loro difficoltosa lettura.
Invio comandi
visore-lettore
Un movimento chiave dell'occhio, viene codificato all'interno del lettore che, via infrarosso, lancia il comando alla centralina posta sul veicolo; nella figura viene illustrato il cambio di posizione dei fari, da anabbaglianti ad abbaglianti.
microfono
Allo stesso modo le parole chiave registrate attraverso il microfono, vengono codificate, trasformate in input e inviate alla centralina del veicolo che attua il comando. Nella figura la modificazione della posizione della sella, che può avvenire gradualmente anche durante la marcia.
sensore aerodinamico
In questo caso un sensore aerodinamico ( tubo di Pitot ), lancia via infrarosso alla centralina del veicolo, informazioni codificate che regolano l'altezza del cupolino aerodinamico a seconda dell'aria entrante nel tubo e in base alla posizione più o meno raccolta del pilota.