L'occasione che mi sono posta per poter
esplicitare e verificare la procedura che ho descritto,consiste nella rappresentazione
evolutiva dell'immagine dell'uomo in un contesto reale come il territorio che attualmente
è occupato dal "Parco zoo della preistoria" inserito nell'ambito di Rivolta
d'Adda.L'area che ricopre è localizzata ai margini della grande metropoli di Milano
inserita nell'hinterland.
Il parco è delimitato ad Ovest dallo sviluppo
del paese di Rivolta d'Adda,a Nord dalla strada provinciale "Rivoltana" e ad Est
dall'Adda.
Attualmente,esso,risulta avere delle aree
dedicate alla preistoria in cui compaiono ricostruzioni di animali e uomini.Altre aree
sono occupate da animali in semilibertà,da itinerari di vario genere ed aree di
servizio.Il tutto è distribuito lungo un unico percorso non ci sono collegamenti tra i
vari punti di esso.
La scelta è stata dettata principalmente dalla
ricerca di una situazione in cui poter accrescere l'identità,la scoperta e l'integrazione
tra naturale ed artificiale.
Ciò che mi ha portato a definire il campo del
mio agire progettuale è stato.quindi,il differenziale tra l'esistente ed il possibile:nel
momento in cui il differenziale è stato identificato in un agire progettuale,ho trovato
la mia occasione di progetto.Lo spazio di progettabilità,in definitiva,è per me il luogo
in cui risulta maggiore il differenziale tra il "COM'E'" ed il "COME
POTREBBE ESSERE"(la qualità dello spazio).Le alternative che mi propongo
riguardano,quindi,il "COME".