IL PUNTO

"Al principio cosa c'era? Le cose si muovevano per cosi dire liberamente, con andamento né retto né curvo………dotate di movimento originario, che vanno dove vanno, tanto per andare, senza meta, senza volontà, non soggette a nulla: come stato naturale del muoversi, originaria condizione di moto.
Un qualcosa e la mobilità come premessa all'uscita da tale condizione originaria……..quanto può essere accaduto in seguito: il cambiamento, lo sviluppo, la comprensione, la misurazione, la classificazione.Il punto non è adimensionale, ma è un elemento infinitamente piccolo della superficie che, quale agente, compie il movimento zero e cioè sta fermo.

Un tratto di matita, ed ecco una linea

Quale elemento originario, il punto è cosmico. Ogni germe è cosmico. Il punto in tensione rispetto al punto da la linea

Causa universalmente valida è dunque una reciproca volontà di tensione in due dimensioni.

Il punto si mette in movimento, si sviluppa una immagine essenziale, fondata sulla figurazione. La fine è soltanto una parte dell'essenza (il fenomeno). La figura vera è una sintesi di figurazione e fenomeno……Comincio là donde ha effettivamente inizio la forma figurativa: dal punto che si mette in movimento." (Teoria della forma e della figurazione, P. Klee)