CARLO CARRA'
(Quargnento, 1881 - Milano, 1966)
PITTORE
Decoratore, si
trasferisce prima a Milano, poi a Parigi, dove lavora per l'esposizione universale, quindi
a Londra. Nel 1906 entra all'Accademia di Brera per un corso regolare di studi pittorici;
qui stringe amicizia con U. Boccioni. Sono gli anni in cui Carra' trova aperture in senso
moderno nel divisionismo. Quel che contera' soprattutto di questa esperienza divisionista
e' l'idea volta ad interpretare, in una luce di emozione soggettivizzata, la qualita'
nuova della vita civile sociale e culturale che si sta sviluppando in Italia. Con
Boccioni, Russolo, Severini e Balla firma il Manifesto dei pittori futuristi (11
febbraio 1911) e il manifesto tecnico La pittura futurista (11 aprile 1911). Del
futurismo Carra' rifiuta ogni sconfinamento nel misticismo spiritualista o meccanicistico:
non esiste certo in lui l'idolatria della macchina, ma piuttosto attenzione vivace per le
conseguenze che la macchina sara' destinata ad avere sulla qualita' della vita e,
quindi, sulla sensibilita' dello uomo. |