FORTUNATO DEPERO
(Fondo, 1892 - Rovereto, 1960)
PITTORE, SCULTORE, AMBIENTATORE, GRAFICO, SCRITTORE PAROLIBERO

Formatosi alla Scuola Reale Elisabettiana di Rovereto, inizia a dipingere intorno al 1907, sotto l'influenza del simbolismo. Giunto a Roma alla fine del 1913, entra in contatto con i futuristi, partecipando nel 1914 all'Esposizione libera futurista internazionale presso la galleria Sprovieri e alle declamazioni e azioni organizzate in questo stesso locale. La sua pittura (1914-1915) e' caratterizzata da una forte sintesi dinamica astratta, con campiture a tinte piatte, su temi di natura con una forte componente fabulistica. Nel 1915 e' l'estensore, con Balla, del manifesto Ricostruzione futurista dell'universo. Presto si precisa nel suo lavoro pittorico un aspetto "metafisico meccanico" (1917-1919). Nel 1918 realizza i Balli Plastici per il Teatro dei Piccoli a Roma. Dal 1919 apre a Rovereto una Casa d'arte, interessandosi di oggetti d'arredo, di mobili, di cartelloni e grafica pubblicitaria. Arreda il Cabaret del Diavolo a Roma (1922) e progetta anche padiglioni e chioschi pubblicitari. Nel 1925 partecipa, con Prampolini e Balla, all'esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne a Parigi. Pubblica il libro "imbullonato" Depero futurista (1927), in cui applica i criteri della composizione parolibera. Dal 1928 al 1930 soggiorna a New York. Affascinato dall'universo di segni della grande metropoli, concepisce il manifesto dell'arte pubblicitaria che pubblica, dopo il rientro in Italia, nel volume Numero unico futurista Campari 1931. Sottoscrive il manifesto dell'aeropittura, ma non ne trae conseguenze nella produzione pittorica.
Futurismo e futurismi, Catalogo mostra a cura di P. Hulten, Milano, Bompiani

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