Ancor prima di definire nel dettaglio come si svolge il nostro percorso progettuale, ci sembra qui opportuno fornire una nostra definizione su cosa sia la complessità e quali siano le sue caratteristiche. Inevitabilmente, per giungere a questo traguardo, ci avvarremo di citazioni provenienti da alcuni autori che si sono occupati di questo problema, facendo quindi esplicito riferimento ad una bibliografia.

"Un sistema complicato è un sistema di cui comprendiamo la struttura e i princìpi di funzionamento: di principio nulla ci impedisce che con tempo e denaro si possa giungere ad averne una conoscenza integrale. Al contrario, il sistema complesso sarebbe quello di cui abbiamo una percezione globale, nei termini della quale possiamo identificarlo e quantificarlo, pur sapendo di non comprenderlo nei suoi dettagli."

Henri Atlan

 

"Vi sono due difficoltà preliminari quando si voglia parlare di complessità: "la prima sta nel fatto che il termine non possiede uno statuto epistemologico. La seconda difficoltà è di ordine semantico: se si potesse definire la complessità in maniera chiara, ne verrebbe evidentemente che il termine non sarebbe più complesso".

Edgar Morin

 

"I sistemi complessi sono quei sistemi il cui comportamento non può essere compreso a partire dal comportamento degli elementi che li costituiscono, poichè è la loro cooperazione che ne determina il comportamento globale."

Harmann Haken

"La complessità è, innanzitutto non solo il risultato, ma la forma stessa di una dinamica evolutiva. Dipende, essenzialmente ed unicamente, dal come si è evoluto il sistema/ oggetto/ progetto/ambiente che stiamo considerando.[...]Ogni nuovo modello/paradigma adottato dovrà essere più disponibile ed aperto del precedente, e capace simultaneamente di rispondere a tutte le domande pregresse che il modello precedente riusciva a soddisfare.[...] (Il modello) acquista quindi la capacità di autorganizzazione che garantisce che il progetto sappia presumibilmente rispondere a soggettività, a culture, a contesti futuri imprevedibili.

Celestino Soddu

"Lo stesso sistema può apparire sotto forme diverse, che evocano impressioni di "semplicità"e successivamente di "complessità". E' più naturale, o meno ambiguo, parlare di comportamento complesso piuttosto che di sistemi complessi."

Ilya Prigogine

 

Se non è possibile prescindere, nella progettazione dell’interfaccia, dai modelli procedurali che caratterizzano i sistemi complessi, è tuttavia possibile negare il legame tra complessità e complicazione. Le problematiche che si aprono seguendo questa direzione sono piuttosto evidenti: innanzitutto appare indubitabile come non esistano soluzioni semplici e definitive. Una soluzione non può essere chiusa in sé stessa, ma deve adattarsi continuamente al sistema complesso cui fa riferimento, il quale, per definizione, non è statico ma in continua evoluzione.

Giuseppe Mantovani

Queste citazioni, che non vogliono certo essere esaustive del pensiero degli autori da noi presi in considerazione, costituiscono in un certo senso un background diretto e immediato al quale abbiamo fatto riferimento nello sviluppo del nostro percorso progettuale.

Da: C. Soddu, E.Colabella, il progetto ambientale di morfogenesi,Progetto Leonardo, Bologna 1992: