Tesi di laurea - METAPROGETTO SCOLASTICO Per un'architettura del coinvolgimento

MATRICE
 
"Una possibilità di attivare questo settore è data 
dalla possibile costruzione, concettuale,di 
particolari sequenze.  .....Questo tipo di strumento
di controllo dell'evoluzione fornisce, ad ogni incremento di complessità del progetto, nuove e precise richieste, che richiedono risposte adeguate 
a specifici bisogni. Si tratta però, di un particolare settore funzionale, che può essere 
individuatocome funzione simbolica."
 
C. Soddu    E. Colabella
 
  Figura 82
  
Relazione        
 
 
RelazioneRelazione

Alle adduzione fatte abbiamo collegato dei simboli che ci permetteranno di sviluppare delle matrici e di  applicare le nostre regole, e verificarle, in una qualsiasi zona di progetto che si sceglierà. La prima cosa che abbiamo fatto è stato quello di dare un ordine gerarchico alla nostra matrice, che ci permette di verificare una esatta sequenza di approccio che verificheremo quando andremo ad affrontare una qualsiasi zona in cui vogliamo applicare la nostra metodologia. Le forme simboliche non saranno vincolanti ai fini del progetto.
La sequenza parte dall'esigenza di avere uno spazio intermedio, triangolo verde, tra la città e il centro scolastico e che venga utilizzato dalle due parti creando delle reazioni di collegamento. All'interno di esso inseriamo degli spazi di aggregazione, nuove piazze, sempre con lo scopo di creare delle relazioni interno/esterno, intorno ai quali sviluppare il centro scolastico e le strutture che verranno collegate tramite percorsi architettonici interni/esterni. Sia gli spazi di aggregazione, nuove piazze, che le strutture potranno essere anche esterne al nostro spazio intermedio, cioè già esistenti nel contesto urbano in cui inseriremo il nostro centro, il nostro compito sarà quello di fare interagire con collegamenti interni/esterni le due parti.
Il collegamento principale con l'esterno è la piazza cittadina, rivista come spazio di aggregazione tra le due parti.
Infine abbiamo considerato la variabile impazzita che è l'eccezione che, soprattutto quando applicheremo il nostro modello, ci metterà in discussione tutte le situazioni che affronteremo nell'applicare la matrice all'area di progetto prescelta.
 

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Adduzione
Verde pubblico
Progettare la struttura scolastica usufruibile 
anche come struttura del parco. 
Doppia fruizione
 Spazio di aggregazione intorno al quale 
sviluppare il centro scolastico
Adduzione
Dalla composizione di forme regolari
vogliamo ottenere solo forme irregolari.
Lo sviluppo del progetto si adatterà alla 
conformazione del sito.
Possibilità di sviluppo 
successivo all'intervento.
Adduzione
Percorsi architettonici che si aprono 
sull'esterno. Luoghi di aggregazione.
Percorsi architettonici che entrano 
all'interno.  Luoghi di aggregazione.
Adduzione
Strutture interne (nuove) esterne 
(già esistenti) collegate con il 
centro scolastico.
Adduzione
Spazio di collegamento tra città e centro 
scolastico. Piazza cittadina esterna collegata
con Piazza interna (anche su diversi livelli). 
Adduzione
"Variabile impazzita" che ci 
permette di affrontare le eccezioni che 
possono intervenire in qualsiasi istante del 
nostro percorso progettuale 
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GERARCHIA
 
  SPAZIO VERDE
  SPAZIO VUOTO / APERTO (Piazza int/ est)
  SPAZIO PIENO (centro scolastico)
  STRUTTURE INTERNE / ESTERNE
  SPAZIO VUOTO / APERTO (Piazza cittad.) 
  COLLEGAMENTI / PERCORSI (est/int)
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 GERARCHIA
 
   Spazio Aperto - Verde pubblico
  Figura 83
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  Spazio Aperto - Piazza interna 
  Spazio Aperto - Piazza esterna
  Figura 84
 
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  Spazio pieno - Centro scolastico
  Figura 85
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  Spazio pieno - Strutture interne
  Spazio pieno - Strutture esterne
  Figura 86
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    Spazio aperto - Piazza esterna
  Figura 87
 
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    Collegamenti interni
    Collegamenti esterni/interni
  Figura 88
 
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Collegamenti esterni/interni con la città
Collegamenti esterni/interni con la città
  Figura 89
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