Primo obiettivo
Integrazione degli elementi

Immaginario di riferimento

fig.15




Immaginare un unico "corpo" che organizzasse lo spazio-cucina è stato il primo obiettivo che sono voluto pormi nell'affrontare questo progetto; eliminare le distanze tra i vari elettrodomestici, rimasta pressochè invariata nel tempo. Perchè non pensare ad un unico elemento-organizzatore e quindi integrare le funzioni base del cucinare, il cuocere, il conservare, l'areare, il lavare? L'obiettivo non vuole, con questo, spostare la progettazione verso il campo prettamente tecnologico, non considerato come fattore gerarchicamente primario, ma solo come possibile soglia di plausibilità, indagare, invece, sulla possibile complessità formale, sulle possibili organizzazioni delle stesse matrici geometriche che si svilupperanno all'interno del paradigma indiziario, creando una struttura di eventi nati da un immaginario di riferimento soggettivo corrispondente a ciò che ho ritenuto importante per rispondere ai possibili bisogni del vivere umano. Queste considerazioni soggettive nascono da una critica all'immobilità formale che ha "attanagliato" lo spazio domestico della cucina; il difficile rapporto tra i volumi inseriti nella struttura standardizzata che ne ha limitato lo sviluppo verso altre soluzioni, ad un punto tale che molte proposte hanno riposto la loro attenzione più sulle possibili qualità delle interfaccia, del materiale o del colore, lasciando, così, inalterata l'impostazione generale dell'ambiente cucina. Organizzare quindi un unico elemento che abbia capacità di risposta multipla, anche perchè deve essere legata al diverso approccio che oggi si ha rispetto ai prodotti alimentari, alla comparsa di nuove figure, quale il single, portatori di nuove abitudini e richieste. E' attraverso questo codice di lettura che va letta la proposta di "ri-leggere" formalmente i vari componenti-elettrodomestici della cucina, cercando quindi di creare una integrazione tra i singoli corpi, un'organizzazione mirata anche ai possibili sviluppi tecnologici che questa progettazione potrebbe avere. Questo vuol dire, comunque, pensare a canali di comunicazione tra i vari elementi, a possibili interfaccia, ad un unico sistema di controllo organizzato anche con l'esterno, in sintesi, "aprire" il più possibile il progetto ad ulteriori richieste.