Le prime adduzioni:

SNODABILITA' VARIABILITA' MATRICI TECNOLOGICHE INTERCAMBIABILITA'










Le immagini raccolte individuano, per ognuna, riferimenti a carattere qualitativo/operativo; attraverso un procedimento, soggettivo, di adduzione (costruzione di regole formali e procedurali per arrivare a risultati che soddisfino le aspettative poste), si sono formalizzate le prime proposte, le possibili forme che il catalizzatore richiamerà a sè organizzandole e aumentando così, le possibili matrici di sviluppo dell'evoluzione progettuale. Tra queste sono state ritenute come fattore gerarchicamente primario la snodabilità, intesa come complessità del movimento, la variabilità come sorpresa, scoperta, le matrici tecnologiche a supporto di questi desideri. E' importante puntualizzare come le immagini che rappresentano questo percorso di scoperta e che hanno avuto lo scopo di stimolare alcune considerazioni, di procedere operativamente verso il raggiungimento degli obiettivi, vivranno solo in questo momento del progetto e non dovranno, quindi, considerarsi risolutive e insostituibili. Di esse rimarrà comunque il ricordo, di quel possibile interfaccia, materiale. Per loro stessa natura, le adduzioni, sono costruzioni, scelte soggettive atte a formulare possibili chiavi di lettura, matrici formali che diventano richieste più sofisticate nella struttura evolutiva del progetto.









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