PRIMI SCENARI
Essi dovranno rispettare il procedimento di costruzione dell'ombrello dettato dal mio paradigma, rispettando, inoltre, i tre obbiettivi: semplice, utile, gradevole. Ho aggiunto un quarto obbiettivo: simpatico.
PRIMO SCENARIO
 

L'INIZIO dell'ombrello si interfaccia con l'uomo,  (come inizia / finisce un oggetto).
L'inizio si collega con il CENTRO attrverso un anello che permette il movimento di apertura e chiusura dell'ombrello (come si piega e gira l'angolo, legge dettata dalla matrice), scorrendo su e giu' sull'asta principale della struttura interna.
La struttura interna dell'oggetto permette il movimento di apertura e chiusura  dell'ombrello: cio' e' reso possibile dall'anello, che scorrendo lungo l'asta, muove le asticelle secondarie (struttura portante dell'ombrello). Come materiale che costituisce questa struttura ho scelto l'acciaio dolce.
La cupola deve essere trasparente per poter permettere alla luce di penetrarvi: ho scelto, quindi, come materiale, plastica trasparente colorata e incolore (come risultato, avremo una cupola colorata a strisce alternate: blu, trasparente; giallo, trasprente; rosso, trasparente; azzurro, trasparente;...).Inoltre, essendo la plastica un materiale impermeabile, mi permette di ripararmi dalla pioggia.
I gancini che permettono l'attacco della struttura interna alla cupola sono colorati (blu, giallo, rosso, azzurro, rosa, marrone) e intercambiabili cosi' da rendere la struttura piu' grdevole e "simpatica".
In fase ancora sperimentale sto cercando un modo semplice, utile, gradevole per facilitare il trasporto dell'ombrello (come si divide, si moltiplica, si somma, si sottrae un oggetto e come si piega e gira l'angolo).
La FINE dell'ombrello si interfaccia con il terreno; deve, di conseguenza, essere costruito con un materiale che non assorba troppa acqua (cosi' da ritardarne il degrado), impermeabile. Ho pensato, quindi, di usare il legno (di facile lavorazione) rivestito di uno strato di plastica abbastanza sottile, trasparente, "invisibile".
Ho pensato a due possibili fine dell'ombrello: appuntita, o abbastanza piatta cosi' da poter facilitarne l'appoggio a terra (, come inizia e finisce un oggetto).

SECONDO SCENARIO
L'INIZIO dell'ombrello e' piu' simpatico a scapito, in parte, della comodita', che comunque rimane grazie all'incavo, alla piega che viene data al materiale: (come inizia / finisce un oggetto).
Il CENTRO dell'ombrello e la sua struttura interna rimane invariata rispetto al precedente se non per il materiale: esso e' sempre plastica trasparente (per poter rendere l'ombrello piu' luminoso) ma comunque incolore o tinta unita, degli stessi colori del precedente).
SCENARIO 3
Per l'INIZIO dell'ombrello ho scelto due diverse matrici da utilizzare:  (come inzia e finisce un oggetto); (come inizia e finsce un oggetto, forma ergonomica).
La struttura CENTRALE rimane invariata a quella del primo scenario, cosi' come il movimento interno della struttura dell'ombrello.
La FINE si base sullo stesso principio dei precedenti scenari, utilizza, cioe', la matrice .
Anche i materiali non cambiano.
 
 
 
 
 

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