A nera,
E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
io dirò
un giorno le vostre nascite latenti:
A nero
corsetto villoso delle mosche lucenti
che ronzano
intorno a fetori crudeli,
gonfi
d'ombra; E, candori di vapori e di tende,
lance
di ghiacciai superbi, re bianchi, brividi di umbelle;
I, porpora,
sangue sputato, riso di labbra belle
nella
collera o nelle ebrezze penitenti;
U, cicli,
vibrazioni divine dei verdi mari,
pace
dei pascoli seminati di animali, pace di rughe
che l'alchimia
imprime nelle ampie fronti studiose;
O, suprema
Tuba piena di stridori strani,
silenzi
solcati dai Mondi e dagli Angeli:
- O l'Omega,
raggio violetto dei Suoi Occhi!
[Vocali, A. Rimbaud, Poesie, Trad. it. di D. Bellezza]
Il colore, nella definizione della mia identità progettuale, è indipensabile per raggiungere e definire ulteriormente i miei obiettivi personali:
Vado così ad incrementare, oltre al paradigma, anche i campi di analisi delle matrici, adducendo nuove matrici colore nei campi: