CATALIZZATORE NARRATIVO
Nella narrazione di un "racconto" è indispensabile definire fin dagli esordi le metodologie con le quali procedere individuando quindi un "io narrante" ben definito che possa seguire delle regole prefissate secondo cui raccontare "la storia".
Per aiutarmi ad individuare queste metodologie ho pensato di riferirmi ad un catalizzatore narrativo che mi ha sempre affascinato per il suo modo di rapportarsi con la realtà:"The Rime of the Ancient Mariner" ("La Ballata del Vecchio Marinaio") di Samuel Taylor Coleridge.

perchè la ballata?
Ho scelto di utilizzare quest'opera perchè ben si presta all'interazione con l'organizzazione del mio futuro sito dell'immaginario. La ballata è il racconto di un viaggio spirituale nella dimensione ultraterrena (qualcosa di simile ai viaggi di Dante, Ulisse o Orfeo), ma in questo caso, più che l'aspetto di un viaggio, il racconto assume le sembianze di un sogno o di un'allucinazione.
In secondo luogo ho scelto questo racconto in quanto portatore di messaggi morali: Coleridge ha un messaggio da consegnare, un messaggio che non riguarda il visibile e l'ordinario, ma l'invisibile e il soprannaturale. Per farlo non inquadra eventi e contenuti in lezioni rigorose, ma ricorre ad altri mezzi come le immagini, il ritmo e la musicalità, tutti elementi che dovranno aiutare l'organizzazione del mio progetto.

adduzioni
ho dedotto il mio paradigma narrativo non dalla struttura della pura e semplice trama dell'opera, ma da una mia personale interpretazione della stessa che mi ha portato innanzi tutto ad individuare una struttura dualistica, un viaggio che si sviluppa lungo due direzioni interagenti tra loro che hanno come punto di collegamento l'incontro tra il Marinaio e il suo interlocutore


INCONTRO
con l'interlocutore e inizio
del racconto parallelo nel
luogo dell'immaginario:
punto di contatto tra le
due dimensioni
DIMENSIONE TERRENA
reale, legata alle cose oggettive
e al passato storico:il poeta è libero di
creare quando immagina, ma è 
impacciato tra gli umani
DIMENSIONE TRASCENDENTALE  dell'immaginazione, del sogno, dell'irreale:
il Marinaio è immerso in un racconto di
immagini, favole, storie, sogni e dettagli

 

analogie tra testo e luogo utopico

Il racconto si può sommariamente suddividere in blocchi che trattano ognuno
temi legati tra loro, ma sostanzialmente diversi l'uno dall'altro: le partizioni dell'opera
da me individuate mi hanno portato a creare delle analogie tra esse e i possibili
eventi  da collocare nel mio luogo dell'immaginario


RACCONTO
LUOGO DELL'IMMAGINARIO
Il protagonista, il marinaio, viene presentato sommariamente da un narratore esterno Presentazione generale del progetto, lasciando libera l'immaginazione del "visitatore"
Il marinaio incontra l'invitato a nozze e lo ferma per raccontargli la sua avventura nel mondo trascendentale: da qui ha inizio la suddivisione tra i due racconti, quello terreno e quello spirituale Pagina d'incontro tra le due dimensioni: da qui partiranno e convoglieranno i due racconti
Il protagonista racconta di attimi passati a navigare in solitudine con il suo equipaggio Qui verranno descritte le occasioni di confronto, i gemellaggi, le ferite e le cicatrici del luogo dell'immaginario (dim. reale)
Il marinaio deve spiritualmente espiare la sua colpa: quella di aver ucciso l'albatros.Per questo prega e tenta di comunicare con Dio Quest'area del mio progetto sarà dedicata alle tradizioni e alle usanze religiose (dim. spir.)
L'angoscia del marinaio cresce, sta degenerando in follia Nel mio luogo utopico si affacceranno i personaggi folli, strani, pazzi del paese affiancati dalle tradizioni popolari e dalle feste patronali (dim.spir.)
La barca va alla deriva: governata da forze oscure viaggia in mezzo all'Oceano Verranno qui raccontate le coordinate geografiche e fisiche del luogo (dim. reale)
Il marinaio inizia la sua riconciliazione con la natura chiedendo perdono per il peccato commesso Pagine dedicate alle meraviglie naturali del paese (dim.spir.)
Il peccato viene redento a patto di comunicare al mondo e per anni ed anni a venire la grandezza di Dio e della natura Qui sarà dedicato spazio a progetti per il futuro, destino e compiti particolari da tramandare di generazione in generazione (dim. spir.)
Ora la barca può ritornare a riva per permettere al marinaio di raccontare la sua storia Pagine dedicate alla storia del luogo (dim. reale)
L'opera si conclude con delle riflessioni sul ruolo della poesia e dell'arte: sono catalizzatori che aiutano il marinaio, e quindi il poeta, a compiere il proprio dovere morale Quest'altra area del mio progetto sarà dedicata alle arti presenti nel luogo dell'immaginario (dim. spir.)
Al termine il convitato se ne va dal banchetto di nozze con segni indelebili nella coscienza Segni indelebili, dati statistici, occoperanno questa "zona" del mio immaginario (dim. reale)

io narrante


INCONTRO
tra le due dimensioni: il 
narratore è neutro
DIM.REALE
il narratore è un ipotetico
personaggio guida, un testimone 
che fa da pilota all'interno
del viaggio alla scoperta delle realtà
oggettive del luogo utopico


STORIA
GEOGRAFIA
STATISTICHE SCAMBI
CULTURALI
 
DIM.TRASCENDENTALE
il racconto è narrato da personaggi 
fuori dall'ordinario: bambini o anziani
tramite disegni, racconti, storie,
favole, curiosità che alludono ad una 
dimensione più leggera, dell'immaginazione


NATURA
ARTI
TRADIZIONI
RELIGIONE
 

PARADIGMA NARRATIVO

Il mio paradigma narrativo risulta quindi costituito da un punto d'incontro
da cui dipartono le due dimensioni che contengono al loro interno gli eventi da inserire nel sito.
Queste dimensioni sono collegate tra loro così come ogni singolo evento si relaziona con la
"semisfera" a cui appartiene, in contatto a sua volta con la "casa madre".In questo modo
ogni elemento di una dimensione può collegarsi a qualsiasi elemento parallelo
dell'altra dimensione



 
 

  I: interfaccia da cui dipartono le due 
     dimensioni
 A: dimensione dell'immaginario
 B: dimensione reale, oggettiva, contenente 
     dati inconfutabili
 C: pagine in cui saranno inserite 
     informazioni sulle
     meraviglie naturali del luogo
 D: pagine riguardanti le arti e i personaggi 
      particolari
 E: tradizioni popolari, sagre, costumi
 F: religione, spiritualitá, credenze 
      o superstizioni
 G: progetti e aspettative per il futuro 
 H:passato storico
 L: informazioni geografiche
 M:statistiche e dati tecnici
 N:scambi culturali e/o gemellaggi

 La struttura paradigmatica cosi' ottenuta puo' essere relazionata ad una
struttura semplificata del mio paradigma organizzativo:



Se la struttura di collegamento di una pagina 1 ad una pagina 2 e relative pagine 3 deve ipoteticamente seguire questa struttura...
 

...e la srtuttura della narrazione si sviluppa secondo uno schema di questo tipo, dove la zona verde é l'incontro e le altre due zone le due dimensioni...

 


...la struttura finale risulterá un connubio di entrambe: dalle due dimensioni, cioé, si svilupperanno strutture riconducibili a quelle ipoteticamente pensate per i collegamenti tra le pagine.
 

secondo catalizzatore
"LE CITTA' IMMAGINARIE" - I. Calvino -

Dopo aver dedotto la struttura narrativa generale che sorreggerà il mio progetto
ho deciso di utilizzare un secondo catalizzatore narrativo che mi aiutasse a "collocare"
il mio luogo dell'immaginario.
Di quest'opera di Italo Calvino ho  scelto la descrizione della città di Bauci: una città
sospesa, che ha contatti con la terra solo attraverso lunghe aste con minuscole scalette.
Così come Bauci, la mia "città" sarà sospesa nel vuoto e, in accordo con il mio paradigma
narrativo, avrà sporadicamente alcuni contatti con la terraferma.



 
  

...Chi va a Bauci non riesce a vederla ed è arrivato...
...i sottili trampoli che s'alzano dal suolo e si perdono tra le nubi sostengono la città...
...nulla della città tocca il suolo tranne quelle lunghe gambe da fenicottero...
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