Il materiale piu' diffuso
ed utilizzato fin dall' antichita' era la pietra.
Questo materiale naturale
veniva modellato da artigiani con tecniche per lo piu' manuali: la forma
piu' usata erano i blocchi a parallelepipedo che venivano impilati
gli uni sugli altri a formare una struttura imponente e, allo stesso tempo,
armoniosa.
In un paese in cui,
a farla da padrone e' il caldo, abitazioni con colori tendenzialmente chiari,
rendono piu' sopportabile l' elevata temperatura. Molto interessanti sono
anche i soffitti delle case, caratterizzati da altezze a cui oggi noi non
siamo piu' abituati; una distinzione va fatta in merito alla case di nobili
e contadini: le sontuose case dei nobili erano la manifestazione concreta
del potere di un signore; egli veniva visto un po' come il padrone del
posto, e a volte quasi come un padre. Le stanze erano grandi e formavano
ampi spazi aperti, e l' abitazione poteva avere anche piu' piani. Per quanto
riguarda invece le case dei contadini, queste erano a volte collegate con
i luoghi di lavoro, uno dei quali poteva essere la stalla. Qui' gli ambienti
erano piu' raccolti e familiari, ed una delle stanze di maggiore importanza
era la cucina nella quale si consumavano i pasti ( quando non venivano
consumati nei campi come spesso accadeva ). Il momento del pasto era per
la famiglia un atto quasi sacro, e come tale veniva considerato anche il
pane.
Ciò che accumunava sia nobili che contadini, erano i valori religiosi e culturali i quali, col tempo, hanno influito sull' architettura rendendola perfettamente riconoscibile tra molti stili.
"Sicura e tranquilla mi muovevo per le ricche stanze di quel palazzo, incantata da una semplicità mai vista prima; ambienti poveri di particolari e candidi come neve, portavano la mia mente a sognare lontana!!"