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e la civilta'traballasulle sue fondamenta,
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non avete che andar a W.S.
e percorrerla lentamente;
a contemplare quelle case,
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a costatarne l'uniformita', astupir delle tende
alle finestre e della loro solidita':
di ammirare i martelli di bronzo alle porte e la loro simmetria
ad osservare macellai che orgono involti di carne
e cuoche che li ricevono in consegna;
non dovete che respirarela profonda autorevole pace che vi spira,
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perche' vi sfugga un sospiro di gratitudine
al pensiero che, mentre
Corinto e' caduta e Messina e' sprofondata,
mentre corone sono
volate via come foglie al vento
e vecchi imperi
sono andati in fiamme,
W.S. e' rimasta immota;
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la preghiera vi sorgera' dal cuore e prorompera' dal labbro:
che
non un solo mattone di W.S. abbia mai ad esser mosso,
non una tenda lavata,
che mai un macellaio manchi a consegnare ne' una cuoca a ricavere il
filetto,
la coscia,
il petto,
la costata d'agnello o di bue,
poiche' fino a quando W.S. restera' in piedi,
la civilta' sara' salva.