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sostavaassordito;
e definiva, assaporava.
non meno lotordiva il trascorrer delle figure umanee gonnelle gli turbinavan sulla testa e calzoni gli spazzolavano i fianchi; e talora una ruota gli fisvhiava a un pollice dal naso;e un vento di sterminio gli ruggiva nelle orecchie e gli sconvolgeva le frange delle zampe;era passato un carrettone. e qui rivide erba, fiori, ancora una voltail grido di cacciagli echeggiò negli orecchi, e si slanciò a corsa in piazza |
e improvvisamente accadde una confusione ancora più tremenda.flush scorse un altro cane, dai vivaci occhi scintillanti,e dalla lingua di fuori che lo fissava. si fermò sbigottito.
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si
ricordò di sè allo specchio
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timoroso avanzò
ponendo
una cosa accanto all'altra,era giunto ad una conclusione.dove ci sono aiuole
di fiori ci sono sentieri asfaltati; dove ci sono aiuole di fiori e sentieri
asfaltati ci sono gli uomini dai lucidi cappelli;dove ci sono aiuole di
fiori e sentieri asfaltati e uomini dai lunghi cappelli i cani debbono
essere condotti al guinzaglio.
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