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P. E. UN CAVALLO E UN TORO

TORO - Che ossa son queste? CAVALLO - Io ho sentito dire spesso ai nostri vecchi ch’elle son ossa d’uomini. T. - Che vale a dir uomini? C. - Era una razza di animali che ora è perduta già da chi sa quanto tempo. T. - Come, è perduta una razza di animali? C. - Oh tanti altri animali si trovavano anticissimamente che ora non si conoscono altro che per l’ossa che se ne trovano. Non viveva già naturalmente, e come tutti gli altri, ma in mille modi propri. E perciò avevano questa particolarità curiosa che non potevano mai esser contenti né felici, cosa meravigliosa per le bestie che non hanno mai pensato di esser scontenti della loro sorte. T. - Oh io non ho mai veduto un bue che fosse scontento d’esser bue. C. - Credevano poi che il mondo fosse fatto per loro. T. - Oh questa si che’è bellissima! come se non fosse fatto per li tori. C. - Tu burli. T. - Come burlo? C. - Eh via, non sai ch’è fatto per li cavalli? T. - Tu pure hai la pazzia degli uomini? C. - Tu mi sembri pazzo a dire che il mondo sia per li buoi, quando tutti sanno ch’è fatto per noi. T. - Per li buoi v’è luogo da per tutto e chi non è bue non fa fortuna in questo mondo. C. - Ben bene, lasciamo stare questi discorsi, e tu pensala come ti pare ch’io so quello che m’abbia da credere. Esercitavano un grande impero sugli altri animali, sopra noi sopra li buoi come fanno adesso le scimmie, che qualche volta ci saltano indosso, e con qualche ramuscello ci frustano e ci costringono a portarle. T. - Oh che matti, oh che matti. Lasciatemi cercare un po’ d’ombra, che questo sole mi cuoce. C. - vattene dove vuoi ch’io corro al fiume per bere.

Ho voluto dividere il testo in aree  colorate capaci di individuare quei termini per me importanti e che daranno senso a tutto il lavoro di analisi.

Le aree blu vanno ad evidenziare il comportamento animale disintersessato e caratterizzato da quell'alone di concordia e di naturale coesione.

Man mano c'è un cambiamento di tensione che porta gli animali a comportarsi come uomini e qui sorgono i primi screzi e dove è espresso tutto il sentimento di disagio e di infelicità del poeta.

Ora non più animali ma uomini discutono e si adirano per motivi irrisori mostrando tutto l'egoismo e l'egocentrismo della natura umana.

Alla fine però l'animale torna ad essere ciò che è un essere spensierato e pacifico.

 

 

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