- O graziosa luna, io mi rammento
- che, or volge l'anno, sovra questo colle
- io venia pien d'angoscia a rimirarti:
- e tu pendevi allor su questa selva
- siccome or fai, che tutta la rischiari.
- Ma nebuloso e tremulo dal pianto
- Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
- Il tuo volto apparia, che travagliosa
- era la mia vita, ed è, nè cangia stile,
- o mia diletta luna. E pur mi giova
- la ricordanza, e il noverar l'etate
- del mio dolore.
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