Politecnico di Milano
Facoltà di Architettura
Corso di laurea in Architettura A.A. 1997/98
 
 

RILEVAMENTO E RAPPRESENTAZIONE
prof.ssa E. COLABELLA


ANGELO FINOCCHIARO matr. N° 176726


 

Poesia di Giacomo Leopardi Manoscritto

L´infinito, G. Leopardi

I LUOGHI DI LEOPARDI

(1819) 

Metro: Endecasillabi sciolti.

 

  Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani                           5
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce                             10
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.

INDICE

INTRODUZIONE

EXTEMPORE

ANALISI DEL TESTO

INTERPRETAZIONE

PARADGMA

MATRICI

TEMPO

SCENARI

CITTA DELLE PIRAMIDI

RILIEVO

MANIFESTO

 
 
 
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