Il piu` solido piacere di questa vita e` il piacere vano delle illusioni. Io considero le illusioni come cosa in certo modo reale stante ch`elle sono ingredienti essenziali del sistema della natura umana, e date dalla natura a tutti quanti gli uomini, in maniera che non e` lecito spregiarle come sogni di uno solo, ma propri veramente dell’uomo e voluti dalla natura, e senza cui la vita nostra sarebbe la piu` misera e barbara cosa ec. Onde sono necessari ed entrano sostanzialmente nel composto ed ordine delle cose. Pare un assurdo, e pure e` esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v’e` altro di reale ne` altro di sostanza al mondo che le illusioni. Coloro che dicono per consolare una persona priva di qualche considerevole vantaggio della vita: non ti affliggere; assicurati che sono pure illusioni: parlano scioccamente. Perche quegli potra` e dovra` rispondere: ma tutti i piaceri sono illusioni o consistono nell’illusione, e di queste illusioni si forma e si compone la nostra vita. Ora se io non posso averne, che piacere mi resta? e perche` vivo? Nella stessa maniera dico io delle antiche istituzioni ec. tendenti a fomentare l’entusiasmo, le illusioni, il coraggio, l’attivita`, il movimento, la vita.

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