CRONOLOGIA
 
 
 

1798 Giacomo Leopardi nasce il 29 giugno a Recanati dal conte Monaldo e da Adelaide Antici, primo di cinque fratelli.

1807 La sua prima istruzione è affidata alle cure di un precettore.

1812 Inizia il periodo, che durerà fino al 1818, "di studio matto e disperatissimo" con i libri come unici maestri. Agli anni tra il 1812 e il 1816 appartengono le versioni di Esiodo, degli Idilli di Mosco, del primo libro dell'Odissea, della Batracomiomachia e la stesura di rime bernesche, di due tragedie, di poemetti biblici, di calchi della poesia antica e di opere erudite come la Storia dell'Astronomia (1813) o il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815).

1816 Compone la prima poesia originale, la cantica Appressamento della morte.

1817 Stringe amicizia con Pietro Giordani. Inizia ad annotare i primi pensieri dello Zibaldone. Compone i sonetti in persona di ser Pecora fiorentino beccaio, il sonetto Letta la vita di Vittorio Alfieri. Si innamora segretamente della cugina Gertrude CassiLazzari; compone l'Elegia I (poi Il primo amore).

1818 Scrive l'Elegia II e le canzoni All'Italia e Sopra il monumento di Dante.

1819 E' l'anno della lunga malattia agli occhi, del progetto di fuga da Recanati, ma soprattutto del famoso "passaggio dallo stato antico al moderno". Inizia a scrivere gli idilli (L'infinito, La sera del di festa, Alla luna, Il sogno, Lo spavento notturno, La vita solitaria), che terminerà nel 1821.

1820 - 1822 Compone altre sette canzoni: Ad Angelo Mai, Nelle nozze della sorella Paolina, A un vincitore nel pallone, Bruto minore, Alla primavera, Ultimo canto di Saffo e Inno ai Patriarchi; abbozza gli Inni sacri.

1823 In febbraio va a Roma, dove visita la tomba del Tasso e conosce il celebre filologo tedesco Barthold Georg von Niebuhr. Compone la canzone Alla sua donna.

1824 Inizia a scrivere il primo gruppo delle Operette morali. In agosto esce a Bologna l'edizione delle Canzoni.

1825 Viaggi a Milano e a Bologna, dove si innamora, non corrisposto, della contessa Teresa Carniani Malvezzi. A settembre si trasferisce a Bologna.

1826 Compone l'epistola Al Conte Carlo Pepoli. Escono a Milano l'edizione da lui commentata delle Rime del Petrarca da lui commentata e a Bologna la raccolta dei Versi. A novembre rientra a Recanati.

1827 Escono a Milano le Operette morali e La crestomazia italiana della prosa. Si trasferisce a Firenze, dove conosce Vieusseux, Niccolini, Colletta, Tommaseo, Manzoni. Scrive altre Operette. A novembre si trasferisce a Pisa.

1828 Compone lo Scherzo, Il risorgimento e A Silvia; esce a Milano La crestomazia italiana della poesia. Conosce Gioberti con il quale rientra a Recanati.

1829 - 1830 Scrive i cosiddetti grandi idilli (Le ricordanze, Il passero solitario, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il canto notturno di un pastore errante dell'Asia). Nell'aprile del 1830, su invito del Colletta, riparte per Firenze dove stringe amicizia con l'esule napoletano Antonio Ranieri e s'innamora infelicemente di Fanny Targioni Tozzetti, la quale gli ispira Il pensiero dominante, Amore e morte, Consalvo, A se stesso.

1831 Accompagna a Roma l'amico Ranieri e vi rimane fino al Marzo dell'anno seguente.

1832 Rientra a Firenze. Compone le ultime due operette.

1833 Si trasferisce a Napoli insieme a Ranieri.

1834 Compone Aspasia, i due canti sepolcrali e il poema eroicomico Paralipomeni della Batracomiomachia. Esce a Firenze la seconda edizione delle Operette morali.

1835 Si accorda con l'editore Starita di Napoli per pubblicare una raccolta in sei volumi di tutte le sue opere. Compone i nuovi credenti.

1836 Dopo la pubblicazione dei primi due volumi la raccolta delle opere leopardiane è posta sotto sequestro. Si trasferisce insieme a Ranieri e alla sorella Paolina in una villetta alle falde del Vesuvio dove compone Il tramonto della luna e La ginestra.

1837 Muore a Napoli il 14 giugno in seguito all'aggravarsi dei mali (idropisia e asma) di cui soffriva da tempo.
 
 
 
 
 
 


Opere significative
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Leopardi