MATRICE 3
Questo quadro viene interpretato come la proiezione del bambino nella Natura. Attraverso l'aquilone l'uomo, nella sua spensierata giovinezza (come nella sua vecchiaia), vuole godere della Natura; ma la sua mente, comlessa e limitata allo stesso tempo, rende questa condizione, di simbiosi, temporanea (limitata a due momenti della sua vita). |