TESTO E CATEGORIE
 
 
"...Per tanto, poichè gli uomini nascono e vivono al solo piacere, o del corpo o dell'animo; se da altra parte il piacere è solamente o massimamente nei sogni, converrà ci determiniamo a vivere per sognare: alla qual cosa, in verità, io non mi posso ridurre..." 

[ Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare. Operette Morali]

"...da fanciulli se una veduta, una campagna, una pittura, un suono, un racconto, una descrizione, una favola, un'immagine poetica, un sogno ci piace e diletta, quel piacere e quel diletto è sempre vago e indefinito. 

[ Il vago e l'indefinito delle immaginazioni fanciullesche. Zibaldone]

"...In altri luoghi la severità ordinaria del cielo è composta dalla frequenza dei terremoti, dalla moltitudine e dalla furia dei vulcani, dal ribollimento sotterraneo di tutto il paese..." 

[Dialogo della Natura e di un Islandese. Operette Morali]

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle e questa siepe, 
che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. 
Ma sedendo e mirando, interminati 
Spazi di là da quella, e sovrumani 
Silenzi, e profondissima quiete..." 

[L'Infinito. Canti]

"...L'umana compagnia,  
Tutti fra se confederati estima 
Gli uomini, e tutti abbraccia 
Con vero amor, porgendo 
Valida e pronta ed aspettando aita 
Negli alterni perigli e nelle angosce 
Della guerra comune..." 

[La Ginestra. Canti]

 
 
 
 

 
BACK
HOME
NEXT